Il maltempo spazza la penisola dal centro al Sud: in Romagna al momento la situazione peggiore. Da Forlì a Cesena fino a Rimini e a Ravenna si registrano precipitazioni nevose molto abbondanti, i cumuli di neve hanno raggiunto anche i due metri di altezza. Circa 160 persone sono state evacuate nella Valmarecchia nel riminese. Naturalmente ingenti i danni all’economia agricola: Coldiretti parla di almeno quindici milioni di euro di danni. Grave la situazione anche per gli animali che soffrono le temperature polari mentre si registrano casi di stalle, fienili e capannoni crollati con all’interno gli animali: mucche, polli e pecore. A Bologna oggi sono state sospese tutte le attività didattiche di scuole e università, così a Rimini, Forlì e Cesena. Il vento forte ha colpito soprattutto nella notte mentre si registrano temperature di molto sotto lo zero. Non è meglio la situazione nelle Marche e nell’Abruzzo colpite da autentiche tormente di neve: in provincia di Ascoli, a Canepina di Camerini, una ambulanza che trasportava una persona di 74 anni con problemi respiratori è rimasta bloccata nella neve alta. La donna purtroppo è morta di infarto all’interno dell’ambulanza. A Pescara nevicate molto forti con il traffico nel tilt più totale: strade impraticabili in tutta la città. L’amministrazione cittadina invita la popolazione a non uscire di casa se non per motivi davvero importanti. A Roma non c’è stata la temuta nevicata che si aspettava ma solo poca neve; nonostante ciò lo stato di emergenza rimane aperto fino a mezzogiorno di sabato. Grave la situazione anche in Umbria: si segnala il rischio crollo di parte del Palazzo Ducale di Pesaro Urbino. Infine nevicate non attese si sono registrate stamane in provincia di Cosenza mentre nevica in larga parte della Sardegna. Ma nelle prossime ore è atteso un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche. I mezzi pesanti non possono circolare in gran parte della rete stradale e autostradale del centro sud Italia (Lazio tra cui Roma-Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata e Puglia).