Danilo Restivo, accusato dell’omicidiodi Elisa Claps e di una donna inglese, potrebbe essersi macchiato di molti altri delitti.
Danilo Restivo, l’uomo accusato dell’omicidio di Elisa Claps dalla Procura di Salerno, al momento in carcere in Inghilterra in attesa di essere processato per l’assassinio di Heather Burnett, potrebbe essersi macchiato di una serie di delitti in tutta Europa. Lo rivelano, a quanto riporta il l’AGL (agenzia centrale dei giornali locali del gruppo editoriale l’Espresso), i legali di Omar Benguit. Si tratta di un cittadino inglese, ma di origini marocchine, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Jng Ok-Shin, di 26 anni. La ragazza, conosciuta come Oky, venne accoltellata il 12 luglio 2002. Il 12 novembre 2002 dello stesso anno, a due isolati di distanza, toccò a Heather Burnett. Gli avvocati di Benguit hanno chiesto la riapertura del caso del loro cliente e l’incriminazione di Restivo per alcune analogie nei delitti. Analogie che consistono in mutilazioni e ciocche di capelli, per i quali Restivo aveva un’inquietante mania.
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Lo Studio legale dell’avvocato Giovanni Di Stefano avrebbe, poi, ottenuto presso l’ufficio del procuratore capo del Tribunale penale di Palma di Majorca, in Spagna, la riapertura del caso Yvonne O’Brien, un’inglese assassinata a Puerto de Alcuida. Già nel 2008 le forze di polizia spagnole e britanniche collegarono l’omicidio della O’Brien con quello della Burnett. Ma adesso, dopo l’arresto di Restivo e la perquisizione della sua villetta, si profilano nuove analisi e nuovi confronti genetici. Burnett, al momento del ritrovamento, stringeva in mano due ciocche di capelli. A chi appartenevano? Gli avvocati sospettano fossero di Yvonne O’Brien.
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Ci sarebbero altre tre donne, assassinate in Francia tra il 1995 e il 2000: Moktharia Chaib, 19 anni, Marie Helene Gonzales, 22 anni, Tatiana Andujar, 17 anni. Le prime due furono trovate sventrate e mutilate, la terza sparì nel nulla, Come Erika Ansermin, svanita ad Aosta nel 2003, di cui Restivo teneva foto nel proprio computer. «Ci troviamo a trattare un serial killer che ha potenzialmente ucciso in una serie di giurisdizioni nell’ambito dell’Unione Europea. Lo scorso aprile avevamo affermato di ritenere che Danilo Restivo rappresentasse un caso di assassino seriale ed oggi siamo ancora più persuasi della nostra opinione», hanno scritto i legali.