Ancora un terribile caso di femminicidio, quello che si è consumato ieri a Trebaseleghe, nel Padovano, dove Natasha Bettiolo è stata uccisa dall’uomo con cui avrebbe avuto una relazione. Il corpo della donna è stato rinvenuto nella sua auto, trafitto da numerose coltellate le quali sarebbero state inflitte da Luigi Sibilio, un pizzaiolo di 11 anni più giovane e che dopo il delitto avrebbe tentato il suicidio facendo harakiri. Ora l’uomo è ricoverato in gravissime condizioni, mentre il figlio di Natasha, Nicola, ha smentito con forza che tra la madre ed il suo assassino ci fosse una relazione. “Non era il compagno, hanno scritto tante bugie”, ha urlato il giovane, scagliandosi contro i militari che tentavano di calmarlo. La loro presunta relazione, come rivela Corriere del Veneto, era trapelata da varie voci di paese, ma forse tra la vittima e il suo aggressore, una vera storia non sarebbe mai realmente iniziata. “Nessuno deve dire falsità su mia madre”, insiste oggi Nicola, il giovane 25enne che la vittima avrebbe avuto in tenera età. A soli 17 anni divenne madre per la prima volta del primogenito Andrea e solo tre anni più tardi venne alla luce Nicola. Un matrimonio, quello con il padre dei suoi due amori, finito qualche anno fa sebbene i rapporti tra i due ex coniugi fossero rimasti civili e distesi. Poi la tragedia, quella consumatasi ieri e che porta ad aggiungere il nome di Natasha alla lunga lista di femminicidi avvenuti in Italia dall’inizio di questo incredibile 2017 di sangue.
Bettiolo da qualche tempo aveva intrapreso una relazione con un uomo più giovane di lei, Luigi Sibilio. Sulla natura e sulla durata della loro presunta storia, tuttavia, non si avrebbero notizie certe, anche alla luce delle smentite da parte del figlio minore della vittima. A fornire maggiori dettagli sul rapporto con la 46enne e sul movente dietro al suo delitto sarà solo il 35enne, arrestato con l’accusa di omicidio volontario, e che dopo l’uccisione della donna ha tentato di togliersi la vita facendo harakiri. Dopo un’operazione d’urgenza le sue condizioni appaiono ancora molto critiche e fino a ieri sera non era in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Stando ad una prima ricostruzione, pare che Natasha non volesse più portare avanti la relazione con il giovane pizzaiolo che però non avrebbe preso bene la sua decisione. Per questa ragione ieri pomeriggio, Luigi si sarebbe appostato nel parcheggio di via Fermi, in attesa che la donna uscisse dalla scuola dove lavorava come cuoca. Non è chiaro se l’intento del 35enne era quello di chiarire con la sua ormai ex o se invece era intenzionato sin dall’inizio ad ucciderla, anche alla luce del coltello che portava con sé. Lo stesso usato per infliggere vari colpi sul corpo della 46enne e poi rinvenuto sul tappetino dell’auto dove sono stati ritrovati entrambi. L’uomo aveva tentato di uccidersi conficcandosi il coltello nell’addome in una sorta di harakiri.