Un nuovo caso di meningite batterica nell’arco di una sola settimana si è registrato oggi a Lecco, dove una bambina di appena 12 anni è stata ricoverata nella notte. A darne notizia è il quotidiano Corriere.it che rivela l’attuale gravità della situazione in cui verserebbe la piccola originaria di Valmadrera, attualmente ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lecco. A far scattare l’allarme presso i genitori della bambina, al punto da accompagnarla presso il nosocomio lombardo, sarebbero stati i sintomi tipici della meningite: febbre alta, mal di testa, rigidità della nuca e vomito. Dopo i primi accertamenti, i medici sono stati in grado di confermare la diagnosi, rivelando che si tratta di meningite batterica, derivante quasi probabilmente da un’infiammazione da pneumococco e che non necessiterebbe di profilassi. A tal proposito, dopo la psicosi da meningite esplosa ieri nella scuola e nel paese della 12enne, i sanitari hanno tranquillizzato sul fatto che si tratta di meningite “non infettiva”.
Anche il primo cittadino, Donatella Crippa Cesena, dopo essere stata messa al corrente della situazione insieme al dirigente scolastico da Asst e Ats, ha commentato: “Mi hanno assicurato che non è necessario sottoporre parenti, compagni di scuola e qualsiasi persona sia venuta a contatto con la dodicenne ad alcun tipo di profilassi”. Quello registratosi nelle passate ore a scapito di una bambina di 12 anni è il secondo caso di meningite batterica registratosi a Lecco nell’ultima settimana. Precedentemente era stato ricoverato nel reparto neuro rianimazione anche un 45enne valtellinese, vittima di un malore mentre era alla guida della sua vettura sulla lecco-Colico. Inizialmente soccorso da una pattuglia della polizia, l’uomo era stato poi trasportato in ospedale e dopo essere stato sottoposto all’opportuna terapia antibiotica è stato definito fuori pericolo. Lo stesso non si può ancora dire per la seconda giovane vittima.