Silvio Belrusconi è intervenuto stamane alla trasmissione Mattino Cinque. Ovviamente il tema del suo intervento è stato incentrato sulla grande manifestazione delle donne di ieri che avrebbe radunato oltre un milione di persone. «Quella delle donne è stata una mobilitazione faziosa, vergogna.
Le dimissioni sono una proposta irricevibile, non ho tradito il mandato elettorale né ho tradito le riforme» ha detto il capo del governo. A proposito della proposta di dimissioni congiunte, lui e Fini, proposta dello stesso Fini, Berlusconi l’ha definita irricevibile.: «Lo scioglimento delle Camere non è nei pensieri, assolutamente, del presidente Napolitano. Tra l’altro nell’ultimo colloquio che ho avuto con lui al Quirinale mi ha garantito che finché c’è un governo che governa e una maggioranza politica che lo sostiene e che lavora non esistono motivi per sciogliere il Parlamento».
Poi ha commentato la manifestazione delle donne di ieri: «Le donne sanno quanta considerazione ho per loro. Nei loro confronti mi sono sempre comportato con grande attenzione e con grande rispetto, nelle mie aziende e nel governo. Sono davvero convinto cha abbiano una marcia in più. Le donne sono sempre state più brave a scuola sono più intelligenti e più preparate, più responsabili e arrivano alla soluzione dei problemi senza tanti ghirigori. Ho sempre cercato e cerco sempre di fare in modo che ogni donna si senta speciale».
Ha aggiunto: «La procura di Milano e i media hanno calpestato la dignità delle mie ospiti esponendole al pubblico ludibrio senza alcuna ragione e alcun riguardo calpestandone la dignità. È davvero una grande vergogna». Riferendosi sempre alla manifestazione delle donne di domenica, Berlusconi ha aggiunto: «Mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario. Ho visto la consueta mobilitazione faziosa da parte della sinistra che non riesce a vincere».
Concludendo così: «Fini avrebbe promesso all’associazione dei magistrati che fino a quando lui fosse stato nella maggioranza avrebbe sbarrato la strada ad ogni riforma della Giustizia. Ora però noi abbiamo ripreso il cammino e la riforma arriverà, lo chiede la gente. Andremo avanti anche con la riforma delle intercettazioni».