La presidenza del Consiglio dei ministri ha emanato, oggi, una serie di importanti provvedimenti relativi ad una serie di materie distinte tra cui grandi opere, patrimonio artistico, tutela del territorio e pubblica amministrazione. In particolare, su proposta del ministro della delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, e una volta ottenuto parere favorevole dalla Commissioni Parlamentari compenti, è stato nominato Domenico Sudano Presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.
Si tratta di un ente nazionale di ricerca la cui competenza attiene gli ambiti del settore agricolo, forestale e della pesca. L’attività dell’istituto è monitorata del ministero dell’Agricoltura, sebbene disponga di autonomia decisionale, organizzativa, scientifica e finanziaria. Le sue iniziative sono regolate da un piano triennale, aggiornabile ogni anno. In esso vengono stabiliti i target, le disponibilità finanziarie e in termini di personale, di raccordo con i programmi dell’Unione europea e delle esigenze di ciascuna regione. Al Consiglio afferiscono 28 strutture di ricerca e sperimentazione agraria. Tra le sue attività, il favorire «l’aggiornamento e l’approfondimento scientifico e tecnologico del personale di ricerca operante nelle aree tematiche di competenza»; la promozione dello «sviluppo di grandi progetti e programmi di ricerca per le aree tematiche di competenza, anche a livello comunitario e internazionale»; «l’acquisizione in comune e l’ottimale utilizzazione di grandi apparecchiature scientifiche da parte delle strutture di ricerca e supporta l’attività brevettuale dei ricercatori e delle strutture di ricerca afferenti». Sudano, che guiderà il Consiglio, ha seduto tra i banchi del Senato dal 30 maggio 2001 al 27 aprile 2006 tra le fila dell’Udc. Nel 2010 è stato nominato coordinatore provinciale di Catania del Pid ( Popolari per l’Italia di Domani) su proposta del segretario nazionale, lo stesso ministro dell’agricoltura Saverio Romano. La nomina, secondo Romano, si era concretizzata allo scopo di «realizzare un concreto ed efficace radicamento del partito nella provincia di Catania, parte ufficialmente il processo di organizzazione del Pid attraverso la costituzione di coordinamenti in tutte le realtà locali»
Sudano, nell’accettare la carica si era detto convinto di poter contribuirei ad un rilancio dell’azione politica «basato sulla partecipazione dei cattolici impegnati in politica e nelle amministrazioni pubbliche nel pieno rispetto dei principi della dottrina sociale della Chiesa per una valorizzazione dell’esperienza del Ppe in Italia»