Gli ultimi sondaggi elettorali e politici prendono in considerazione anche l’ipotesi di una data per le elezioni politiche. Dopo le dimissioni del premier Matteo Renzi lo scorso dicembre, dopo l’esito negativo del voto al referendum costituzionale, è stato formato un nuovo Esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. In quella occasione ci sono state però anche forze politiche che hanno chiesto che si andasse subito al voto. E proprio su questo IPSOS SRL ha fatto una domanda agli elettori. Negli ultimi sondaggi elettorali e politici realizzati lo scorso 9 gennaio per ITV MOVIE SRL (Trasmissione DiMartedì) agli italiani è stato chiesto di indicare quando vorrebbero votare per nuove elezioni politiche. Gli elettori, nelle risposte date, si sono però spaccati a metà: il 42% ha infatti risposto ‘al più presto, appena possibile’ e un altro 42% ha risposto invece ‘più in là’. Infine il restante 16% degli elettori intervistati non ha indicato alcuna data per nuove elezioni politiche.
Sono significativi anche i dati che riguardano l’astensione negli ultimi sondaggi elettorali e politici. In base ai risultati della rilevazione realizzata lo scorso 9 gennaio dall’Istituto Tecnè s.r.l. per il programma Rti-Matrix, gli elettori astenuti o incerti sono il 41,9%. Dunque sono tanti gli italiani che, se si svolgessero oggi le elezioni politiche, non saprebbero a chi attribuire il proprio voto oppure che hanno già deciso che non andrebbero a votare. Percentuale addirittura superiore di astenuti/indecisi era stata rilevata dagli sondaggi elettorali e politici effettuati lo scorso 7-8 gennaio da EMG Acqua per La7 Srl. In quel caso oltre la metà degli italiani, il 54,7%, ha risposto di non sapere per chi votare oppure di aver già deciso di non farlo. Nello specifico gli elettori che non sanno a chi dare il proprio voto sono il 20.9% mentre il 33.8% degli italiani intervistati ha dichiarato la propria astensione.
Qual è l’attuale distacco tra Pd e M5s? I risultati degli ultimi sondaggi elettorali e politici sono discordanti su questo punto. Secondo l’ultime rilevazione realizzata dall’Istituto Tecnè s.r.l. per il programma Rti-Matrix, rilevazione effettuata lo scorso 9 gennaio il distacco tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sarebbe di due punti percentuali. In base alle intenzioni di voto espresse dal campione di elettori intervistato il Partito Democratico raccoglierebbe infatti il 30,5% mentre il Movimento 5 Stelle arriverebbe al 28,8%. Secondo invece i sondaggi elettorali e politici effettuati lo scorso 7-8 gennaio da EMG Acqua per La7 Srl il Partito Democratico raccoglierebbe il 31.4% delle preferenze degli elettori mentre il Movimento 5 Stelle arriverebbe al 27.5%: dunque tra i primi due partiti ci sarebbero 4 punti di differenza. Per quanto riguarda tutti gli altri partiti, secondo i risultati dei sondaggi elettorali e politici dell’Istituto Tecnè s.r.l sarebbero queste le percentuali raccolte tra gli italiani: Forza Italia il 13,4%, la Lega Nord il 12,1%, Fratelli d’Italia il 4,6%, Sinistra Italiana il 3,1%, Area popolare il 3,5% e altri partiti il 4%.
In attesa della pronuncia della Consulta sulla legge elettorale gli ultimi sondaggi elettorali e politici prendono in considerazione anche l’ipotesi di ballottaggi alle prossime elezioni politiche. E’ stata infatti posta anche questa domanda al campione di elettori intervistato nella rilevazione condotta da EMG Acqua per La7 Srl lo scorso 7-8 gennaio. Con la nuova legge elettorale è previsto il ballottaggio tra le due principali liste se nessun partito passa al primo turno il 40%. Agli elettori intervistati in questi sondaggi elettorali e politici è stato chiesto di indicare la propria preferenza ipotizzando tre scontri. Nel caso di confronto tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sarebbe il Movimento fondato da Beppe Grillo a prevalere con il 50.8% delle preferenze mentre il Pd si fermerebbe al 49.2%: il Partito guidato da Matteo Renzi però riduce la distanza rispetto ai sondaggi elettorali e politici del 2016. In caso di ballottaggio tra Movimento 5 Stelle e Listone centrodestra il M5s vincerebbe ancora ma con una percentuale maggiore: 54.6% contro il 45.4%. Infine, secondo questi sondaggi elettorali e politici, in caso di confronto tra Pd e Listone centrodestra il Partito Democratico vincerebbe con la stessa percentuale del M5s, 54.6%, e il Centrodestra raccoglierebbe sempre il 45.4% delle intenzioni di voto.
Centrodestra in vantaggio sul M5s: è questo uno dei risultati degli ultimi sondaggi elettorali e politici. Il Partito Democratico risulta in testa alle intenzioni di voto degli italiani ma al secondo posto si piazzerebbe il Centrodestra (nel caso si presentasse unito) e non il Movimento 5 Stelle. Sono infatti questi i dati della rilevazione effettuata lo scorso 7-8 gennaio da EMG Acqua per La7 Srl. Al campione di elettori è stato chiesto di esprimere le proprie preferenze al primo turno elettorale per le elezioni politiche nel caso in cui si presentasse alla urne il Centrodestra compatto. Dalle intenzioni di voto espresse dagli elettori intervistati emerge che il Partito Democratico arriverebbe al 32.2%: il Pd sarebbe quindi il primo partito. Al secondo posto arriverebbe il Listone Centrodestra: i partiti di destra raccoglierebbero infatti nel complesso il 29.2% delle preferenze, scalzando il Movimento e Stelle che si fermerebbe a mezzo punto percentuale con il 28.7%: la differenza di voti è molto bassa ma potrebbe essere indicativa di una tendenza degli elettori. Nelle intenzioni di voto espresse in questi ultimi sondaggi elettorali e politici si piazzano poi le altre liste: Ncd + Udc (Ap) al 3.9%, Sinistra Italiana al 3.5%. E infine il restante 2.5% andrebbe ad altri partiti.