Ieri era stato Roberto Calderoli (rispondendo indirettamente alle parole di Berlusconi che proprio ieri aveva definito l’alleanza Pdl-Lega solida, l’esponente della Lega aveva detto invece che l’alleanza tra Pdl e e Lega non è solida in quanto non esiste più). Oggi è la volta di Roberto Maroni. Ma il senso delle loro parole è lo stesso: annunciare che con il Pdl è finita ogni alleanza. Al momento, dice l’ex ministro degli Interni, l’alleanza tra Pdl e Lega è rotta. Il motivo? Il partito di Umberto Bossi è stabilmente all’opposizione, mentre il Popolo delle libertà fa parte della maggioranza che sostiene il nuovo governo Monti: “Con il Pdl siamo su fronti opposti, occorre vedere quello che succederà. Non c’è alcun automatismo, nessun accordo che possa essere salvaguardato rispetto ad alleanze future”. Una nuova Triplice alleanza, la definisce l’esponente della Lega, che vede insieme Pdl, Udc e Pd, non più la vecchia alleanza Cgil, Cisl e Uil, spiega. Maroni chiarisce però che si valuterà di caso in caso di fronte a quanto proporrà il nuovo esecutivo, ma si affetta a chiarire che Berlusconi ha torto a dire che l’alleanza fra i due partiti invece non è finita. Il quale, Berlusconi, insiste: in settimana ha un appuntamento con Bossi e tutto tornerà a posto. Per Maroni parlando del governo Monti, si tratta di un governo in evidente difficoltà: “Doveva essere il governo che faceva tutto subito ma a distanza di tre settimane, non ha ancora completato la squadra di governo: mi sembra davvero incredibile”. Al proposito la nomina dei sottosegretari avverrà oggi alle ore 19, come ha comunicato Palazzo Chigi da poco. Mario Monti è infatti salito al Quirinale per incontrare il Capo dello Stato. Circolano già le prime indiscrezioni sui nomi delle personalità chiamate a coprire i vari incarichi. Mario Ciaccia attuale amministratore delegato di Biis controllata da Intesa Sanpaolo andrà a lavorare con Passera all’economia; all’energia si fa il nome di Tullio Fanelli.
Ma anche quello di Carlo Crea, attuale segretario generale dell’Authority dell’energia. Al welfare si parla di Carlo Dell’Aringa.