«È finalmente giunto il momento di una piena attuazione del Titolo V, attraverso la realizzazione di una riforma che organizzi in senso federale il sistema del prelievo fiscale». Lo ha detto, secondo quanto riportano i bollettini parlamentari, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, parlando ieri a nome del governo, durante i lavori delle commissioni congiunte Bilancio, Finanze e Affari Costituzionali del Senato, impegnate nell’esame del federalismo fiscale. In un altro passaggio del suo intervento, Tremonti, ha infatti puntualizzato come «un federalismo istituzionale può concretamente realizzarsi solo se è accompagnato da una coerente riforma fiscale di tipo federale, essendo quest’ultima elemento fondamentale delle strutture democratiche a tutti i livelli, caratterizzato dal tendenziale allineamento tra cosa amministrata e cosa tassata».
Il ministro ha inoltre sottolineato che il ddl del governo «è pienamente coerente con le norme costituzionali, in particolare con l’articolo 119, al quale dà attuazione, essendo stato elaborato in coerenza con il pieno godimento dei diritti sociali fondamentali». In questo senso il ministro ha citato il passaggio dalla spesa storica ai costi standard previsto nel provvedimento che ha l’obiettivo di «assicurare a tutti i cittadini il concreto godimento dei diritti sociali fondamentali e il pieno accesso alle prestazioni essenziali».
Infine, auspicando che «il Parlamento approvi il ddl in tempi adeguati all’urgenza della riforma», ha ricordato le parole del presidente della Repubblica, sulla necessità di colmare «quella che lo stesso capo dello Stato ha definito una vera e propria lacuna costituzionale».