Le associazioni che realizzano o partecipano a manifestazioni di interesse storico, artistico e culturale – legate a usi e tradizioni delle comunità locali – sono equiparate ai soggetti esenti dall’Ires, l’imposta sul reddito delle società. Lo ha disposto la legge Finanziaria 2017, mentre i soggetti individuati sono stati pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in Gazzetta Ufficiale. I criteri per la definizione dell’elenco dei soggetti beneficiari sono stati emanati con successivo decreto. Perplessa Susanna Camusso, segretaria nazionale della Cgil: «È stata ridotta l’Irap, si è intervenuti sull’Ires, ci sono stati incentivi: tutto questo non ha portato né nuovi investimenti, né sono cessate le lamentazioni degli imprenditori. Costruiamo un nuovo sistema fiscale basata su questo principio: chi ha di più paga di più rispetto a chi ha di meno», il commento dal palco del Teatro Lirico di Cagliari nella tappa finale del suo tour in Sardegna. (agg. di Silvana Palazzo)
Con l’ultima Gazzetta Ufficiale pubblicata ieri 3 aprile 2017 è stato emanato il decreto legge del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo la tanto attesa esenzione Ires (imposta sul reddito delle società, proporzionale e personale con aliquota pari al 24% come previsto dalla Legge di Stabilità 2016). Era attesa da giorni dalle varie aziende per poter scoprire quali, come e quanta esenzione potesse essere riferita alle molte associazioni beneficiarie inserite nel Decreto legge del governo Gentiloni. Dallo scorso 16 marzo, giorno dell’uscita ufficiale del decreto, si attendevano le individuazioni con le associazioni che operano per la realizzazione (o che partecipano a manifestazioni del settore) di interessi storici, culturali, artistici sia della tradizione nazionale che in quella comunale. Ricordiamo che l’esenzione è prevista sull’imposta di reddito delle varie società dopo che l’onere complessivo stabilito per legge non può essere superiore ai 5 milioni di euro. Ecco il messaggio diretto del decreto firmato dal Ministro Padoan e dal Presidente Mattarella: «Per l’anno d’imposta 2016, le associazioni senza fine di lucro a cui si rendono applicabili le disposizioni recate dall’art. 1, comma185, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono individuate, senza pregiudizio per le eventuali ulteriori attivita’ di accertamento, nell’elenco allegato, che forma parte integrante del presente decreto».
L’esenzione della tassa Ires si è resa necessaria e disposta dall’ultima Legge Finanziaria che dallo scorso 1 gennaio 2017 ha deciso che le associazioni che di fatto operano in settore artistico, culturale, storico legate agli usi e costumi locali, sono equiparati ai soggetti esenti dall’imposta sul reddito delle società. Il decreto del Mef ha disposto così i criteri per la definizione di tale elenco, inserendolo in allegato e pubblicato anch’esso su Gazzetta Ufficiale; in base all’anno di imposta 2016, ecco dunque tutte le associazioni senza fini di lucro che per l’anno in corso hanno diritto all’esenzione dell’imposta Ires. Da ieri sono disponibili sul sito online della Gazzetta Ufficiale ogni elemento utile per scoprire le associazioni e i criteri stabiliti dal decreto del Ministero Economia, assieme ovviamente all’allegato con elenco annesso lungo 5 pagine in formato pdf.