Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha partecipato oggi a Reggio Emilia alle celebrazioni per il 215° anniversario del Primo Tricolore. Quando è giunto nella piazza dove ha sede il Comune per la cerimonia dell’alzabandiera, il Premier è stato salutato da applausi. Tuttavia, al suo arrivo al Teatro municipale, è stato contestato da alcuni sostenitori della Lega Nord, altri de La Destra e anche da militanti di Rifondazione Comunista. Tra i contestatori c’era anche il parlamentare del Carroccio Angelo Alessandri.
Monti ha poi comunque tenuto un discorso e ad ascoltarlo in prima fila c’era anche l’ex Premier Romano Prodi. Il Presidente del Consiglio ha ricordato che gli italiani devono restare uniti perché il loro Paese diventi sempre più forte e rispettato in Europa, come nel resto del mondo. Monti ha poi parlato dei giovani, spiegando che sono la chiave di ispirazione delle misure che il governo si è trovato a dover prendere a dicembre e anche dei provvedimenti che verranno adottati nei prossimi mesi. Il Premier ha voluto anche sottolineare il fatto che la sua prima visita in veste di capo del governo in una città italiana sia avvenuta in una città così importante, dato che proprio lì è nata la bandiera italiana.
Per l’importante celebrazione, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio al Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, ricordando che l’anno scorso, quando aveva partecipato alla cerimonia, dato l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia, aveva rinnovato un appello perché quella importante ricorrenza fosse spunto per una profonda riflessione sul lungo processo storico di costruzione dell’Italia e sui valori che lo hanno contrassegnato. Il Presidente della Repubblica ha anche auspicato che nella tensione verso una maggiore coesione sociale possano oggi essere trovate le energie positive necessarie ad affrontare le difficoltà del contesto presente, in modo che l’Italia possa assolvere ai suoi gravosi impegni con rigore ed equità. Parole che sono anche suonate come un messaggio al Premier Monti, impegnato appunto in questi mesi nel cercare di mettere l’Italia al sicuro dalle turbolenze dei mercati finanziari.
Un compito che non sarà semplice, visti gli appuntamenti con le scadenze dei titoli di stato dei prossimi mesi. Occorrerà quindi anche che vi siano politiche a livello europeo che possano dare sollievo a quei paesi che, pur avendo intrapreso un percorso di risanamento, vengono ancora bersagliati sui mercati finanziari con lo scopo di mettere in difficoltà l’intera eurozona. Monti, da questo punto di vista, con incontri e colloqui internazionali già programmati avrà da svolgere un importante compito.