Nonostante la batosta, il premier Berlusconi sarebbe abbastanza sereno per continuare a governare. E’ quanto si apprende dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, che è intervenuto in merito alla decisione della Corte di Appello di confermare la condanna per Fininvest a risarcire Cir con 560 milioni di euro, pena ridotta di circa un quarto rispetto alla precedente di 750 milioni. «Siamo certi che questo episodio non toglierà al Premier la serenità necessaria per governare, come ha sempre fatto, nell’interesse esclusivo dell’Italia e degli italiani», ha dichiarato il neosegretario del Pdl spiegando che il partito «è al fianco del presidente Silvio Berlusconi con determinazione e con affetto e sottolinea che si tratta di una decisione che, per essere definitiva, dovrà certamente avere il vaglio di altri giudici».
A quanto rivelano le agenzie, in ogni caso, al di là delle affermazioni di Alfano, chi ha sentito il presidente del Consiglio in privato ha detto di averlo trovato furente per la sentenza. «Vogliono farmi fuori sono sotto attacco ma non mi lascio intimidire, io non mollo. Ho il dovere di governare».
E mentre il premier si trincera, per il momento, dietro l’assoluto silenzio, Marina Berlusconi interpreta i sentimenti del padre e afferma: «È una sentenza che rappresenta l’ennesimo scandaloso episodio di una forsennata aggressione che viene portata avanti da anni contro mio padre con tutti i mezzi e su tutti i fronti, compreso quello imprenditoriale ed economico». Precisando che la somma corrisponde al doppio del valore del gruppo, ha aggiunto: «neppure un euro è dovuto da parte nostra»..