Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha replicato immediatamente alle dichiarazioni del ministro degli interni Alfano, con un post su twitter: c…te, ha scritto. Noi non siamo un partito di estrema destra, ma un movimento di uomini liberi con idee concrete e un partito di successo. Cosa aveva detto Alfano? Aveva detto che l’immigrazione attuale è un problema, l’Italia è un paese accogliente ma stanco, l’eccesso di accoglienza alimenta il razzismo. Aggiungendo: “Se non si vuole un’Italia xenofoba che vota Lega non possiamo accogliere tutti”. Alfano ha poi toccato altri argomenti, ad esempio il centrodestra e le manovre di avvicinamento tra Forza Italia, Lega e Ncd: “In un centrodestra che non voglia abolire l’euro e uscire dall’Europa e da Schengen, mi ritrovo eccome. Ma la scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie. Non può esserci un sorteggio, né il lancio della monetina, né può scegliere uno solo per tutti gli altri”. Infine ha confermato che il suo partito dirà sempre no al matrimonio gay, in particolar modo ricordando ancora che i sindaci che riconoscono tali matrimoni agiscono fuori della legge italiana. In caso il parlamento cambi la legge attuale, riconoscendo i matrimoni gay, allora, ha detto, farà rispettare quel tipo di legge.