«Avrei voluto usare la campagna elettorale per spiegare l’importanza dell’Unione Europea e confrontarmi sul ruolo dell’Italia in Europa. Invece in queste ultime settimane l’opposizione, spalleggiata dai suoi giornali e dai suoi programmi televisivi, ha fatto una campagna basata soltanto su ignobili e scandalosi attacchi personali. Non credevo davvero si potesse arrivare a tanto». Così inizia la «lettera aperta agli italiani» firmata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e pubblicata sul sito internet del Pdl, “ilpopolodellaliberta.it”.
«Mi conforta tuttavia – scrive il premier – l’affetto di tanti italiani, anche non miei elettori, che hanno capito come questa opposizione senza ideali e senza programmi abbia tentato la carta della disperazione».
«Mentre loro rimestano nel torbido – rivendica Berlusconi – il mio governo ha continuato a lavorare per dare più sicurezza ai cittadini: dai primi di maggio abbiamo dato il via ai respingimenti delle imbarcazioni degli immigrati clandestini. Lo abbiamo potuto fare grazie allo storico accordo firmato il 31 agosto 2008 con il leader libico Gheddafi. Questo accordo – sottolinea – è uno dei frutti dell’autorevolezza che ci deriva dagli ottimi rapporti internazionali che abbiamo costruito in questi anni e che abbiamo messo a disposizione dell’Europa per risolvere numerose delicate situazioni: il conflitto tra Russia e Georgia, quello tra Israele e i palestinesi, la ‘crisi del gas’ tra Ucraina e Federazione russa, lo sblocco del veto della Turchia alla scelta del nuovo segretario generale della Nato». «Abbiamo dedicato un mare di tempo e di lavoro – aggiunge il premier – alla politica estera, in Europa e nel mondo».
La lunga lettera continua con l’illustrazione agli elettori dell’operato del governo nell’ambito internazionale. Dal pacchetto clima ai fondi per le opere energetiche, «siamo riusciti a difendere – scrive Berlusconi – gli interessi italiani in Europa». Ancora: «Non appena si è profilata la crisi finanziaria globale, abbiamo convinto Europa e Stati Uniti ad affrontarla con interventi coordinati» e «il nostro Governo ha dato l’esempio a tutta Europa» mettendo «al sicuro i conti pubblici con una legge finanziaria» triennale e garantendo «che nessuna banca italiana sarebbe fallita».
«Questi sono fatti, non parole – conclude Berlusconi – Forte di questi fatti, anche stavolta mi espongo direttamente al giudizio dei cittadini, impegnandomi come capolista in tutto il Paese, così da rappresentare l’Italia in Europa con una investitura popolare diretta che nessun altro leader europeo potrà vantare».
«Per questo motivo sabato 6 e domenica 7 giugno invito gli italiani a votare per il Popolo della Libertà e a scrivere il mio cognome accanto al simbolo. Per metterci in grado di lavorare con maggior forza per il bene di tutti: più forti dell’invidia, più forti della calunnia, più forti dell’odio».