Al Qaeda ha confermato da poco in modo ufficiale la morte di Osama bin Laden. A riferirlo è stata la televisione Al Jazeera che ha mostrato il comunicato apparso su alcuni siti legati al fondamentalismo islamico. Dovrebbero crollare a questo punto tutte le teorie complottistiche che mettevano in dubbio quanto annunciato dal governo americano, a fronte della mancanza di foto ufficiali del corpo del terrorista ucciso. Si è anche venuto a sapere, intanto, che le forze dell’intelligence americana erano appostate nei dintorni dell’abitazione di bin Laden da mesi, intenti a sorvegliarlo. Si erano collocati in un appartamento che era anche base operativa. Gli americani avevano potuto ricostruire le giornate tipo di Osama ma non a scattare foto o a registrare video della sua presenza. Secondo quanto riferito dalla moglie di Osama catturata durante il raid, il capo di Al Qaeda viveva in questa abitazione da almeno cinque anni, confinato in due delel stanze superiori del rifugio. In Pakistan intanto aumentano le manifestazioni di protesta contro il governo pachistano e in ricordo di bin Laden.
Il partito islamico Jamat-e-Islami ha convocato marce di protesta contro le interferenze occidentali. C’erano circa 400 persone che urlavano slogan come Viva Osama e Morte agli Usa. E’ stato annunciato che la casa dove ha vissuto il terrorista sarà presto distrutta in modo da non diventare un simbolo di pellegrinaggio per i fondamentalisti.