Termina sul risultato di 1-1. Un punto a testa per due squadre ancora lontane dalla loro condizione ideale e alla ricerca di punti preziosi dopo un avvio di campionato altalenante. Inizia bene la Sampdoria, già pericolos nei primi minuti di gioco: al 3′ Muriel impegna Posavec con un tiro velenoso mentre poco dopo Aleesami ribatte da distanza ravvicinata un tentativo di Quagliarella, l’unico in tutta la partita dell’ex attaccante della Juventus. L’uomo più inspirato di Giampaolo è sicuramente Muriel, migliore in campo insieme a Bruno Fernandes, e sfortunato sia al 9′ che all’11’, quando i suoi tentativi non trovano la porta per una questione di centimetri. Il primo tempo si chiude con il palo colpito da Barreto dagli sviluppi di un calcio d’angolo: Aleesami salta a vuoto e il centrocampista blucerchiato ha tutto il tempo per schiacciare di testa, trovando la risposta di Posavec che si salva con l’aiuto del legno. Passano pochi minuti e Muriel non approfitta al meglio di un errore in rinvio dello stesso Posavec, bravo a riscattarsi sull’ex Udinese. Nella ripresa la Sampdoria parte a mille, il Palermo è meno organizzato e soffre le folate dei liguri. Al 46′ Skriniar non controlla una punizione di Alvarez mentre al 54′ Muriel ubriaca di finte il povero Goldaniga ma trova sulla sua strada l’insuperabile Posavec. Il Palermo passa in vantaggio alla prima azione degna di nota: siamo al 59′ quando Sala concede la ripartenza ai rosanero. Aleesami se ne va sulla sinistra e apparecchia per Nestorovski in area blucerchiata. La difesa della Samp è fuori posizione, Skriniar sbaglia l’intervento, Regini chiude in ritardo: l’attaccante macedone del Palermo controlla quindi con il destro e con il sinistro, all’altezza del dischetto, batte Viviano per la rete dell’1-0. La risposta della Sampdoria arriva con l’ingresso in campo di Bruno Fernandes, che fallisce il tap-in da pochi passi su traversone di Muriel. Nel finale Skriniar fallisce l’incornata dell’1-1 ma al 94′, nell’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Mariani, è proprio Bruno Fernandes a trovare il definitivo pareggio con una bordata dai 20 metri.
Analizzando le statistiche notiamo come il risultato vada stretto alla Sampdoria, che nel corso del match ha collezionato 24 conclusioni di cui 7 nello specchio della porta; decisamente di più rispetto ai 4 squilli del Palermo (2 verso Viviano). Anche il possesso palla sorride ai blucerchiati: 54% contro 46%. Ciò nonostante il pareggio appare il risultato più giusto perché è vero, la Sampdoria ha creato più occasioni del Palermo ma non è mai stata precisa sotto porta. Dalla trequarti in poi la squadra di Giampaolo appare confusionaria, priva di idee e Muriel-dipendente. Gli uomini di De Zerbi sono apparsi rinunciatari e passivi ma la loro compattezza ha saputo arginare l’impeto di Marassi. Da una parte, dunque, foga agonistica; dall’altra organizzazione. Due filosofie che oggi si sono equivalse.
Al termine di Sampdoria-Palermo ecco quanto dichiarato ai microfoni di Sky Sport da Bruno Fernandes, l’autore del pareggio blucerchiato: “Stiamo attraversando un periodo complicato ma la squadra sta giocando bene. Non riusciamo a portare a casa i risultati: oggi in campo ci siamo stati soltanto noi. Abbiamo creato numerose occasioni e il pareggio è un risultato amaro ma siamo comunque contenti. Abbiamo dato un segnale importante pareggiando all’ultimo secondo. Siamo sereni, la classifica è dalla nostra parte. Il mio gol? L’ho dedicato a mia moglie e mia figlia che sta per nascere“.
Ecco invece l’analisi del tecnico del Palermo, Roberto De Zerbi: “Siamo delusi per il pareggio arrivato all’ultimo istante. Ci dispiace per come sia arrivato allo scadere. La Sampdoria è squadra organizzata e forte, sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. La prestazione dei miei ragazzi, oggi, è stata comunque positiva. Nestorovski? E’ un attaccante bravo in area, lucido e freddo sotto porta. Possiamo ancora migliorare“. (Federico Giuliani)
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