Non c’erano grossi squadroni sulla strada di Udinese e Fiorentina in questo preliminare di Europa League, ma tutto sommato l’urna di Nyon ha fatto un leggero scherzetto alle nostre squadre. Di fatto, friulani e viola hanno pescato le due formazioni “peggiori” dei rispettivi gruppi: per Guidolin l’avversario è lo Slovan Liberec, formazione della Repubblica Ceca che non è nuova ai gironi di Europa League, mentre la Fiorentina ha pescato gli svizzeri del Grasshopper, squadra dalla buona tradizione e che potrebbe dare fastidio al gruppo di Vincenzo Montella. Ad ogni modo, non è certo il caso di preoccuparsi: entrambe le nostre formazioni sono assolutamente favorite per passare il turno e unirsi alla Lazio nella fase a gironi dell’Europa League. Entrambe poi, in quanto teste di serie, giocheranno in casa la partita di ritorno. Slovan Liberec-Udinese; Grasshopper-Fiorentina
Va in scena oggi a Nyon il sorteggio dei playoff di Europa League 2013/2014. La finale sarà in Italia: prima assoluta per lo Juventus Stadium, il 14 maggio 2014, e dunque sarà la prima volta che uno stadio di proprietà di un cllub ospiterà una finale europea. La strada però è ancora lunga: intanto bisogna ancora stabilire quali saranno le squadre che si qualificheranno alla fase a gironi, raggiungendo le sette che ne hanno già diritto per i piazzamenti in campionato o le vittorie della coppa nazionale (tra le quali la Lazio) e le 10 che verranno eliminate dai playoff di Champions League. In totale 48 squadre, che daranno vita a 12 gironi da quattro squadre ciascuno. Per quanto riguarda i playoff di oggi, Udinese e Fiorentina sono coinvolte: le 62 formazioni sono state divise in sei gruppi (5 da 10 squadre, uno da 12), ognuno dei quali prevede teste di serie e non teste di serie. Dunque, all’interno di ciascun gruppo si effettuerà il sorteggio per stabilire le partite (che si giocheranno in andata e ritorno il 22 e 29 agosto), definendo subito quale delle due formazioni giocherà in casa. Non ci sono limitazioni di sorta, se non appunto quelle dettate a priori dalle teste di serie (stabilite dal coefficiente UEFA) e quella relativa ai derby, che non ci potranno essere. A parte le due italiane, sicuramente le squadre da seguire con interesse (e che non potranno incrociare una delle nostre formazioni) sono Tottenham, Siviglia (vincitrice per due volte consecutive in Coppa UEFA nel 2006 e 2007), Feyenoord, Dynamo Kiev e Rubin Kazan. Ci sono poi mine vaganti che vista la stagione lunga possono centrare grandi risultati: ad esempio lo Sporting Braga, che ha raggiunto la finale nel 2010/2011; ma all’ultimo atto di questa manifestazione, in tempi relativamente recenti, si ricordano anche Alaves e Fulham, squadre non certo accreditate per arrivare fino in fondo.
Sia Udinese che Fiorentina sono teste di serie nei loro rispettivi gruppi di sorteggio, dunque sostanzialmente rischiano ben poco (pur se le clamorose eliminazioni di Roma e Palermo in anni recenti devono insegnare qualcosa). I viola, che tornano in Europa dopo la sfortunata eliminazione in Champions League per mano del Bayern Monaco (con un piccolo aiutino dell’arbitro: stagione 2009/2010) hanno come possibile avversario più ostico il Grasshoppers, che ha vissuto sicuramente anni gloriosi ma senza mai arrivare a essere una vera minaccia internazionale. Le altre formazioni non costituiscono certo un problema: il Molde è stato eliminato ai preliminari di Champions League, poi ci sono Esbjerg (Danimarca), i serbi della Vojvodina che sono un nome storico ma oggi ridimensionato, e gli albanesi del Kukesi. Per l’Udinese, che ha già superato il turno preliminare (7-1 complessivo ai bosniaci del Siroki Brijeg) ed è inserita nel gruppo 6 (lo stesso del Tottenham) l’avversario più scomodo è forse lo Slovan Liberec, formazione ceca che è una presenza costante in Europa League. Non possono essere considerati avversari duri i rumeni dell’Astra e gli estoni del Kalju (hanno preso 10 gol in due partite dal Viktoria Plzen, nel preliminare di Champions League); qualche grattacapo superficiale potrebbe crearlo la Dinamo Tbilisi, non così gli austriaci del Pasching mentre attenzione al Thun: non tanto per la sua forza sul campo, quanto perchè erano stati proprio loro a far fuori, stagione 2011/2012, il Palermo dai playoff di Europa League, decretando l’esonero di Stefano Pioli. Che la storia si possa ripetere appare decisamente difficile, ma nonostante ciò Guidolin, che per il terzo anno consecutivo gioca un playoff europeo (ma nelle due stagioni precedenti si trattava di Champions League, ed era andata male) ne ha viste troppe per non pensare di preparare al meglio la doppia sfida. Intanto aspettiamo di scoprire quali squadre incroceranno il cammino delle due italiane: il sorteggio dei playoff di Europa League sta per cominciare…
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