Giuseppe Narducci chiede l’aspettativa e accetta la proposta del collega De Magistriis ad entrare a far parte della giunta del nuovo governo che guiderà il comune di Napoli per i prossimi cinque anni. La notizia è rimbalzata ieri da ambienti investigativi e trova oggi conferma dalle parole del sindaco partenopeo, che ha confermato che il nome di Narducci è uno di quelli tenuti in considerazioni per un ruolo da assessore (si parla della sicurezza). «Quel nome che è apparso sulla stampa è uno di quelli di cui stiamo sicuramente discutendo» dice il primo cittadino, confermando che la prima riunione della nuova Giunta «è fissata già la prima riunione per lunedì 13 giugno alle 18.30». De Magistriis sottolinea che sono molte le persone che «si candidano a far parte della Giunta» e questo «è un segnale di grande speranza per la città sono persone anche disposte a lasciare il proprio lavoro, a rimetterci anche dal punto di vista economico perchè credono nel progetto per Napoli». Quello che più interessa i tifosi perà è se il processo rischierà intoppi o slittamenti.
Da questo punto di vista nessun problema, visto che a condurre le indagine ci sarà l’altro pubblico ministero, il dottor Capuano. Al momento l’unico intoppo viene dalla possibile ricusazione del giudice Teresa Casoria, ricusazione chiesta proprio dai due pm. La corte d’Appello dovrà decidere se accettare o meno questa richiesta ma con l’addio di Narducci si vive l’ennesimo colpo di scena.