L’ultimo tassello per avere la certezza del passaggio di German Gustavo Denis al Napoli arriva dall’Agentina. Un sito dell’Indipendiente, club in cui l’attaccante gioca dal 2006, ha dato ieri l’addio al “Tanque”, il carrarmato della pampa che con ogni probabilità approderà nella squadra di De Laurentis.
Circa 9 milioni andranno nelle casse della società argentina: un vero affare per una squadra che non naviga in ottime acque.
Un altro contatto è invece avvenuto ieri ad Avellaneda tra gli emissari del Napoli, Leo Rodriguez, procuratore del giocatore e Julio Comparada, presidente dell’Indipendiente. Anche German si è espresso decisiamente in favore del trasferimento: “Voglio andare al Napoli”.
Il trasferimento sembra dunque essere solo una questione di giorni, probabilmente la cosa si farà all’indomani dell’ultima partita del campionato di clausura, già vinto dal River Plate di Diego Pablo Simeone. Il 27enne, capocannoniere del campionato di apertura con 18 reti, aveva già giocato in Italia tra il 2001 e il 2003, segnando tre reti col Cesena.
Ma il mercato partenopeo non si ferma qui. Il Napoli è deciso a strappare Christian Maggio alla Samp e Marino ha pronti 8 milioni per la società blucerchiata. L’ingaggio del giocatore dovrebbe agirarsi attorno a 1,5 milioni di euro. Da Genova aspettano solo l’eventuale controfferta inglese dell’Aston Villa, ma l’accordo di massima c’è.
E’ invece tramontata subito la trattativa per Raffaele Palladino. Dopo una telefonata con Preziosi, il dg Marino ha deciso di rinunciare all’attaccante di Mugnano e rispettare chi da tempo tratta con il giocatore e con la società bianconera. Marino però nella giornata di oggi dovrà incontrare lo stesso Preziosi per trattare la cessione di Maurizio Domizzi che ha espresso più volte il desiderio di lasciare Napoli per problemi personali (la moglie vuole avvicinarsi alla sua famiglia a Modena). Il Napoli vuole accontentare il giocatore e ha promesso di cederlo se dovesse arrivare la giusta offerta, anche se la prima avanzata dal Genoa è stata valutata bassa.