Praticamente concluso l’affare Xabi Alonso, per comporre il mosaico della nuova Juventus mancano ancora alcuni tasselli. Ma prima di spostarsi su altri obiettivi si aspetta l’ok definitivo del Liverpool per il centrocampista spagnolo. I Reds tentennano perché non hanno ancora trovato il sostituto e – soprattutto – perché non vogliono ripetere l’errore fatto con la cessione di Sissoko, che in Inghilterra vedeva di rado il campo, mentre in bianconero è diventato un una pedina fondamentale per il centrocampo. L’Ad juventino Alessio Secco, intanto, si muove sul sul fronte del mercato in uscita con la cessione definitiva (2,5 milioni di euro) di Manuele Blasi al Napoli. Con i campani è stata rinnovata per un altro anno la comproprietà di Zalayeta, che resterà a fare coppia con Lavezzi. De Laurentiis vuole un giocatore importante per l’attacco e dopo l’ipotesi (sfumata) di Cruz, gradirebbe l’arrivo a titolo definitivo di Vincenzo Iaquinta, chiuso dall’acquisto di Amauri. Ranieri non ha mai dichiarato di poter fare a meno del jolly offensivo, ma onestamente gli indizi che portano Iaquinta lontano da Torino sono ormai molteplici, infatti il suo nome è stato inserito in diverse trattative di mercato. Doveva essere una pedina di scambio per arrivare prima a Mancini e poi ad Aquilani, ma non se n’è fatto nulla perché la Roma ha intavolato la trattativa con l’Inter per il brasiliano e ha dichiarato incedibile il nazionale azzurro. Iaquinta è stato accostato anche alla Samp, pronta a sviluppare un progetto ambizioso dopo la conferma di Antonio Cassano. Napoli potrebbe essere la piazza giusta e, forse, aprirebbe alla Juve la strada che porta (non per questa stagione, ma per la prossima) al gioiellino Hamsyk. Certo, il Napoli strizza l’occhio ai bianconeri anche per Giovinco, l’uomo giusto per infiammare il San Paolo con le sue giocate. Difficile che Secco ceda, anche solo in prestito, il fantasista tascabile. Se dovesse partire Iaquinta, la Juve dovrebbe mettere mano alla borsa per cercare un nuovo attaccante, dato che anche per Palladino al Genoa manca solo l’ufficialità. Piace molto Quagliarella e l’affare non è impossibile.
I bianconeri hanno bisogno di colmare il vuoto della fascia sinistra: risalgono le quotazioni di Grosso. Ranieri, forse, chiederà a Chiellini di tornare alle origini, cioè sulla corsia sinistra: in mezzo Mellberg è affidabile e Legrottaglie non si tocca. Impossibile arrivare al tedesco Lahm, mentre Evra ha rinnovato con il Manchester. Il rientro di De Ceglie permetterebbe in ogni caso di sfruttare una alternativa “in casa” e questo contribuisce ad attutire l’ “emergenza” sull’esterno sinistro. Sempre per la difesa continuano le pressioni per Campagnaro (Samp) e per Santacroce (potrebbe rientrare nell’affare Iaquinta, anche se i campani hanno espresso apprezzamenti per Criscito).
Gli osservatori bianconeri sono alla ricerca di un altro nome (giovane) per dare maggior prospettive al centrocampo bianconero e – come quasi tutti gli uomini di mercato delle maggiori società europee – hanno notato Ivan Rakitic (classe 1988), centrocampista croato dello Schalke 04 che sta disputando un ottimo Europeo. I tedeschi, però, prossimi alla Champions è difficile che lo lascino partire. Intanto rimane viva l’ipotesi dell’acquisto di Cigarini del Parma. Tra le due società è in atto anche la trattativa per stabilire un accordo di sinergia sulla crescita dei giovani del vivaio dei ducali.