Questa sera torna in scena l’Europa League 2012/2013, che propone le partite della quarta giornata della fase a gironi. Si comincia dunque il ritorno dei gruppi, e in programma ci sono le stesse sfide di due settimane fa – ovviamente a campi invertiti. In questa competizione spesso snobbata dalle squadre italiane (con pessime conseguenze sul nostro ranking Uefa complessivo), cosa sapranno fare questa volta le quattro squadre azzurre impegnate? Andando in ordine cronologico, cominciamo la nostra analisi dai gironi che scenderanno in campo alle ore 19.00.
Il gruppo A è caratterizzato da grande equilibrio: l’Udinese di Francesco Guidolin deve vincere in casa contro gli svizzeri dello Young Boys. Partita da non sottovalutare, perché la formazione rosso-crociata ha mostrato all’andata le sue qualità (in particolare, quelle del bomber Bobadilla), ma questa resta la partita sulla carta più agevole, e dunque fare il pieno di punti sarà davvero fondamentale. I friulani hanno 4 punti, come l’Anzhi di Eto’o che ospita a Mosca – sede delle partite europee della squadra del Daghestan – il Liverpool, capolista con 6 punti: bisognerà quindi tenere d’occhio anche il risultato di questa partita. Nel gruppo F invece il Napoli ospita il Dnipro, che si è ormai ampiamente dimostrato formazione di grande valore: se però gli azzurri vogliono davvero andare avanti in questa Europa League, sarà necessario fare risultato pieno. Mazzarri può ringraziare l’Aik Solna che ha tolto due punti al Psv, e così la lotta per il secondo posto è ancora vivissima. Ma è chiaro che ora il Napoli deve iniziare ad agire in prima persona, per ottenere risultati degni del valore assoluto della squadra campana.
Alle ore 21.05, l’Inter scende in campo a Belgrado contro il Partizan: la situazione del gruppo H è ideale per i nerazzurri, che stanno viaggiando a braccetto (7 punti) con il Rubin Kazan verso la qualificazione, che sarebbe praticamente certa anche con un pareggio questa sera. Situazione ideale, ma che dovrà far fronte a due ostacoli: la bolgia che si prevede allo stadio, e soprattutto l’emergenza in difesa, che stavolta renderà obbligato il turn-over. Se però arrivasse la vittoria, sarebbe la decima su dieci trasferte stagionali, e anche la decima consecutiva in assoluto tra campionato ed Europa League. La Lazio invece ospita il Panathinaikos all’Olimpico: la classifica del gruppo J è forse la più strana dell’intera competizione. Le squadre sono tutte racchiuse in 3 punti, in fila una dietro l’altra dai 5 punti della Lazio capolista ai 2 dei greci, con in mezzo Maribor e Tottenham. Quindi la Lazio è in una buona posizione, ma basta poco per cambiarla: vincere oggi sarebbe un passo in avanti davvero grande.
Ore 19.00
Anzhi (4)-Liverpool (6) (ore 18.00)
Udinese (4)-Young Boys (3)
Ore 19.00
Academica Coimbra (1)-Atletico Madrid (9)
Viktoria Plzen (6)-Hapoel Tel Aviv (1)
Ore 19.00
Marsiglia (4)-Borussia Monchengladbach (4)
Fenerbahce (7)-Ael Limassol (1)
Ore 19.00
Brugge (3)-Newcastle (7)
Bordeaux (4)-Maritimo (2)
Ore 19.00
Molde (3)-Steaua Bucarest (7)
Copenhagen (4)-Stoccarda (2)
Ore 19.00
Aik Solna (1)-Psv Eindhoven (4)
Napoli (3)-Dnipro (9)
(continua)
Ore 21.05
Basilea (2)-Videoton (6)
Sporting Lisbona (1)-Genk (7)
Ore 21.05
Neftci Baku (1)-Rubin Kazan (7) (ore 18.00)
Partizan Belgrado (1)-Inter (7)
Ore 21.05
Hapoel Kiryat Shmona (1)-Sparta Praga (6)
Athletic Bilbao (1)-Lione (9)
Ore 21.05
Lazio (5)-Panathinaikos (2)
Tottenham (3)-Maribor (4)
Ore 21.05
Metalist Kharkiv (7)-Rosenborg (3)
Bayer Leverkusen (7)-Rapid Vienna (0)
Ore 21.05
Hannover (7)-Helsingborg (1)
Twente (2)-Levante (6)
(Mauro Mantegazza)