Zenit San Pietroburgo-Monaco è la partita che inaugura il mercoledi della seconda giornata di Champions League 2014-2015; siamo nel gruppo C e questa sfida è lo scontro al vertice tra le due squadre che hanno vinto la prima giornata e sperano ora di vincere per andare in fuga e mettere così una chiara ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di finale. Arbitra linglese Mark Clattenburg, fischio dinizio al Petrovsky alle ore 18.
Lo Zenit San Pietroburgo di André Villas-Boas inizia a girare; la vittoria sul campo del Benfica è una piccola perla in questo inizio stagione e fa capire quello che è il valore di una squadra che ha solo bisogno di svoltare psicologicamente e superare le sue difficoltà europee. Budget e giocatori ci sono, adesso bisogna arrivare a centrare la qualificazione agli ottavi di finale e magari arrivare più in là. Lo schema è il collaudato 4-2-3-1: ci sono Hulk e Danny sulla trequarti, qualità e forza fisica con il supporto di Shatov che sa trovare i tempi di inserimento in zona gol. Davanti i gol di Rondon, che si è integrato benissimo nella squadra mandando in panchina uno come Kerzhakov che da questa parte era una sorta di istituzione. In mediana imposta Witsel, che questanno ha il supporto di un altro ex Benfica come Javi Garcia; il rischio è quello di avere poco filtro in fase difensiva, e allora dovranno essere particolarmente bravi Garay (acquisto top) e Lombaerts a proteggere la porta di Lodygin, con Smolnikov e Mimmo Criscito a spingere ma anche dare una mano in copertura.
Il Monaco sta pian piano rialzandosi dalle difficoltà di inizio stagione e dallo shock delle partenze illustri, ma bisogna aspettare; nel fine settimana è arrivata unaltra sconfitta interna in campionato e questo naturalmente aumenta lansia per una situazione che non era assolutamente prevista a inizio estate. Leonardo Jardim ha certamente le qualità giuste per tirarsene fuori e la squadra può valere un ottavo di finale europeo, anche se appare corta e senza troppa panchina. Assenti per infortunio Borja Lopez e Lacina Traoré, il tecnico portoghese schiera un 4-3-3 nel quale davanti a Subasic è confermato titolare Andrea Raggi, con Ricardo Carvalho al suo fianco e Fabinho (recentemente convocato nella nazionale brasiliana) e Kurzawa sulle corsie. In mezzo: i muscoli e il fiato di Toulalan, le geometrie di Joao Moutinho, la qualità ancora inespressa ai massimi livelli di Kondogbia, che in Francia considerano il gemello di Pogba. Attacco che non ha nulla da invidiare ad altre realtà: Berbatov è stagionato ma sa come si segna, Bernardo Silva ha i piedi per mandare in porta i compagni, Ferreira Carrasco è uno dei 93 più apprezzati in Europa.
Mercoledì 1 ottobre 2014 si gioca la partita di Champions League Zenit San Pietroburgo-Monaco, valida per la seconda giornata del gruppo C. Appuntamento allo Stadion Petrovski di San Pietroburgo, calcio d’inizio alle ore 18:00; l’arbitro del match sarà l’inglese Mark Clattenburg assistito dai guardalinee Simon Beck e Jake Collin, dal quarto uomo Peter Kirkup e dagli arbitri di porta Michael Oliver e Lee Mason. Nella prima giornata del girone C i russi hanno vinto per 2-0 in casa del Benfica mentre i francesi hanno battuto 1-0 il Bayer Leverkusen.
Lo Zenit sta viaggiando in testa al campionato russo: nell’ultima giornata la squadra allenata da Villas Boas ha pareggiato a reti bianche con lo Spartak Mosca, mantenendo 4 punti di vantaggio sul CSKA secondo (25 punti e 21). Il difensore argentino Garay e l’attaccante brasiliano Hulk sono usciti malconci dall’ultimo match ma dovrebbero essere a disposizione di Villas Boas: salvo imprevisti il primo giocherà in mezzo alla difesa in coppia con Lombaerts, il secondo invece occuperà uno dei tre posti dietro l’unica punta che sarà il venezuelano Salomon Rondon. Nel modulo 4-2-3-1 ci sarà spazio anche per Criscito nel ruolo di terzino a sinistra, con Smolnikov a completare la difesa sul lato destro. A centrocampo Witsel e Javi Garcia, sulla fascia sinistra Shatov mentre il portoghese Danny agirà da trequartista centrale.
La squadra monegasca non ha cominciato bene la stagione: la classifica della Ligue 1 dopo 8 giornate la vede al dodicesimo posto con un bilancio di 3 vittorie, 1 pareggio e già 4 sconfitte, l’ultima delle quali è maturata nel week-end in casa contro il Nizza (0-1). Se non altro la Champions è partita con una vittoria, l’1-0 al Leverkusen di due settimane fa firmato da Joao Moutinho. Il centrocampista portoghese farà parte del trio centrale completato dal perno Toulalan e dall’altro interno Kondogbia. Nel tridente d’attacco agiranno invece Ferreira-Carrasco e Berbatov, con l’argentino Ocampos e il portoghese Bernardo Silva (entrambi classe 1994, favorito il primo) in ballottaggio per la terza maglia. In difesa Fabinho a destra, il polacco Kurzawa a sinistra e coppia di mezzo Raggi-Ricardo Carvalho. In porta il croato Subasic. Indisponibili per infortunio il difensore spagnolo Borja Lopez (problema a un ginocchio) e l’attaccante ivoriano Lacina Traore (coscia).
1 Lodygin; 19 Smolnikov, 24 Garay, 6 Lombaerts, 4 Criscito; 21 Javi Garcia, 28 Witsel; 7 Hulk, 35 Danny, 17 Shatov; 23 Rondon
In panchina: 16 Malafeev, 13 L. Neto, 2 Anyukov, 5 Ryazantsev, 20 Fayzulin, 10 Arshavin, 11 Kerzhakov
Allenatore: Andre Villas-Boas
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Indisponibili: nessuno
1 Subasic; 2 Fabinho, 24 Raggi, 6 Ricardo Carvalho, 3 Kurzawa; 22 Kondogbia, 28 Toulalan, 8 Joao Moutinho; 17 Ferreira Carrasco, 9 Berbatov, 15 B. Silva
In panchina: 16 Stekelenburg, 13 Wallace, 14 T. Bakayoko, 11 Ocampos, 7 Dirar, 23 Martial, 18 Germain
Allenatore: Leonardo Jardim
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Indisponibili: B. Lopez, L. Traore
Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)