Allo stadio Georgios Karaiskakis, questa sera alle ore 20:45 si gioca Olympiacos-PSG, prima partita del gruppo C della Champions League 2013-2014; questo girone sembra essere il più abbordabile, con i transalpini e il Benfica a farla da potenziali padroni mentre greci e Anderlecht dovrebbero a buona ragione disputarsi il terzo posto che consente di “retrocedere” in Europa League. Per il PSG di Laurent Blanc la grande sfida è quella di andare oltre i quarti di finale raggiunti lo scorso anno: difficile sulla carta perchè le avversarie sono tante e ben attrezzate, ma non impossibile. Dipenderà molto dal sorteggio degli ottavi, anche se innanzitutto bisogna pensare al girone, a cominciare da questa sera; in Grecia l’atmosfera è sempre rovente, ci si aspetta quindi uno stadio che inciterà l’Olympiacos alla ricerca dell’impresa.
Un’impresa che non sarebbe nuova: l’Olympiacos si era già trovato nella seconda fase di Champions League, e nel 1998/1999 andò ad un passo dalla semifinale, subendo il gol della Juventus (con Antonio Conte) nei minuti finali della partita di ritorno. Quei tempi sembrano però essere passati: la crisi economica ci ha messo del suo e, pur se lo scorso anno la squadra ha sfiorato la qualificazione agli ottavi, i tempi di Giovanni e Rivaldo sono definitivamente naufragati in attesa di una nuova età dell’oro. L’allenatore, dallo scorso febbraio, è una leggenda come Michel, bandiera del Real Madrid che sta facendo decisamente bene ad Atene; la formazione è un 3-5-2 che diventa naturalmente un 5-3-2 in fase di non possesso, ma può anche aprire all’avanzamento di un giocatore come David Fuster, che qui fa l’interno di centrocampo ma in realtà può ricoprire i ruoli di trequartista ed esterno destro (sua posizione naturale). La parte migliore è l’attacco: Javier Saviola è un veterano e di gol in Europa se ne intende, al suo fianco un ottimo giocatore come Konstantinos Mitroglou. C’è anche un po’ di Spagna visto l’allenatore: forse ricorderete Miguel Torres, che era giovanissimo quando Fabio Capello lo aveva lanciato titolare nel Real Madrid; anche il portiere è un iberico, Roberto Jimenez che è arrivato in prestito dall’Atletico. Sulla sinistra una conoscenza recente del calcio italiano: Vladimir Weiss, a Pescara la scorsa stagione.
Da tenere d’occhio Alejandro Dominguez, il centrocampista Yatabaré e l’attaccante nigeriano Michael Olaitan, appena 20 anni ma già pronto a dare il suo contributo.
Michel non ha a disposizione il solo Leandro Salino, terzino destro brasiliano di 28 anni.
Dopo l’esperienza con la Nazionale francese, chiusa con l’eliminazione ai quarti di finale dell’Europeo, Laurent Blanc ha preso in mano il PSG orfano di Carlo Ancelotti, e con l’ombra di Arsene Wenger che si staglia sul Parco dei Principi (si dice che sia già fatta per il giugno 2014). In campionato deve già inseguire il Monaco, in Champions League è chiamato a fare meglio del suo predecessore che al ritorno in questa competizione dopo tanti anni aveva già centrato i quarti. Si tratta innanzitutto di non cadere preda di pressioni psicologiche e superare un girone forse lievemente più complesso di quello dello scorso anno ma tutto sommato nemmeno troppo; i transalpini hanno potenzialità da semifinale, pur avendo il problema di doversi amalgamare come gruppo (al momento sono più un insieme di singoli che si stanno conoscendo dalla scorsa stagione). Gli innesti non sono mancati nemmeno quest’estate, anche se alcuni fanno panchina; è il caso di Marquinhos, che però questa sera avrà la grande possibilità di scalare gerarchie vista l’indisponibilità di Alex. Gioca anche Marco Verratti, regista o sul centrodestra al fianco di Thiago Motta, con l’ormai insostituibile Matuidi sul centrosinistra. Il tridente è pesante: Edinson Cavani torna a ricoprire l’antico ruolo che aveva nell’Uruguay e nel Palermo, cioè quello di esterno, Ibrahimovic è il riferimento centrale e Lucas l’uomo chiamato a dare fantasia e genialità. Sulla carta una formazione fortissima, che oltre a due azzurri (c’è anche Sirigu in porta) vede questa sera in campo ben otto ex della serie A.
Nono e decimo sono in panchina: Jeremy Menez ed Ezequiel Lavezzi. Il francese ha il contratto in scadenza nel 2014 e, visto il poco spazio che ha, potrebbe tornare in Italia; del Pocho si è parlato tanto ma per ora sta bene a Parigi. A disposizione anche il giovanissimo Adrien Rabiot (classe ’95), lanciato da Carlo Ancelotti la scorsa stagione e rientrato ora dal prestito di sei mesi al Tolosa. Panchina anche per Lucas Digne, altro acquisto importante dell’estate (dal Lille: sulle sue tracce c’era anche la Roma).
Abbiamo detto di Alex: fuori anche l’undicesimo ex giocatore della Serie A presente in rosa, Javier Pastore.
16 Roberto; 24 Manolas, 21 A. Papadopoulos, 22 Medjani; 20 Holebas, 19 Fuester, 2 Maniatis, 5 Machado, 79 Weiss; 9 Saviola, 11 Mitroglou. All. Michel
A disp: 42 Megyeri, 88 Bong, 14 Samaris, 23 Slovas, 60 Yatabare, 35 Dominguez, 90 Olaitan
Squalificati: –
Indisponibili: Leandro Salino
30 Sirigu; 23 Van Der Wiel, 5 Marquinhos, 2 Thiago Silva, 17 Maxwell; 8 Thiago Motta, 24 Verratti, 14 Matuidi; 29 Lucas, 10 Ibrahimovic, 9 Cavani. All. Blanc
A disp: 1 Douchez, 6 Z. Camara, 21 Digne, 25 Rabiot, 7 Menez, 22 Lavezzi, 35 Ongenda
Squalificati: –
Indisponibili: Alex, Pastore
Arbitro: Brych (Germania)
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