Fioccano i gol dai ritiri estivi delle squadre di serie A. Per alcuni sono i primi, per altri gli ultimi della prima fase di preparazione. E’ il caso della Roma, prima squadra ad aprire il cantiere 2012-2013. I giallorossi si sono imposti per 2-1 sul campo del Rapid Vienna (clicca qui per la cronaca e il tabellino) concludendo il ritiro estivo di Riscone di Brunico. Sul terreno di gioco viennese la squadra di Zeman ha vinto grazie ai gol di Pjanic e David Pizarro, che ha scelto la forma di protesta migliore per rivendicare un posto in squadra. Il regista cileno non sa ancora se il nuovo allenatore voglia concedergli un’altra chances: quel che è certo è che lui ce la metterà tutta. Discorso analogo per Fabio Simplicio, autore dell’assist decisivo: se il brasiliano limerà il proprio girovita potrà ancora dire la sua per la causa romanista, anche se nel suo ruolo c’è un concorrente in più come Michael Bradley. A proposito: discreto il debutto dell’americano, che ha scelto il numero 4 liberato da Juan, che ormai è già un ricordo. E proprio l’America rappresenta la prossima frontiera dell’estate giallorossa: dopo il ritorno a Roma la squadra partirà per la tourneè a stelle e strisce, sede di nuove amichevoli. Chi invece resta tra le alpi è il Napoli, sceso in campo per la prima volta in quel di Dimaro (Trentino), sede del ritiro estivo. La scorpacciata di gol contro la rappresentativa locale ha lucidato il talento di Lorenzo Insigne, già protagonista con tre gol. 9-0 il risultato finale (clicca qui per la cronaca e il tabellino), maturato con diversi contributi. A segno Hamsik (su calcio di rigore), Dossena, Zuniga, Britos, Pandev (raccomandiamo l’uscita del portiere) e il giovane Fornito. Manca all’appello Edu Vargas, baciato in fronte dalla sfiga, per dirla alla Spillo Altobelli: per il cileno tanti assist ed altrettanti legni, ma avrà modo di rifarsi. Magari a partire dal prossimo impegno amichevole del Napoli, di tutt’altra caratura: venerdì c’è il Bayern Monaco, non si scherza già più. Per la cronaca, i bavaresi ne hanno rifilati 11 ad un’altra selezione trentina nel riscaldamento di ieri: per gli azzurri la partita si prospetta di assoluto prestigio nonostante la nullità della posta in palio (si giocherà ad Arco di Trento alle 18.00). Più vintage il prossimo impegno della Juventus, che lunedì 21 si esibirà nel classico Trofeo Tim assieme ad Inter e Milan al San Nicola di Bari. Ieri prima uscita stagionale per i bianconeri campioni d’Italia. E primo brivido figlio di Lucio, autore di uno svarione di marca costato il vantaggio a favore dell’Aygreville, dopo quaranta secondi di gioco. Il sogno dei valdostani è durato sette minuti, il tempo necessario a Quagliarella di aggiustare la mira dopo aver sbagliato a porta vuota e fatto presagire l’incubo. Una Juventus inevitabilmente imballata in fase di costruzione ha raccolto i primi rigori stagionali (tre), per le ironie dei maligni, e mandato in gol tutti gli attaccanti da Matri e Vucinic fino a Boakye e Padovan. 7-1 il risultato finale della prima vittoria juventina (clicca qui per la cronaca e il tabellino).