Non solo attaccanti e fantasisti, la partita di oggi vedrà anche il duello di due portieri che sono veterani delle rispettive squadre e ne sono anche i capitani (uno non ufficialmente, almeno). Roman Weidenfeller è arrivato al Borussia Dortmund nel 2002, dopo due stagioni da secondo al Kaiserslautern: inizialmente riserva di Jens Lehmann, già dalla stagione seguente è diventato titolare. A oggi conta 408 presenze nel Dortmund, 326 delle quali in campionato e 49 nelle coppe europee; anche 4 in nazionale, tutte in amichevole. E il vice-capitano del Dortmund ma, visto che Sebastian Kehl è stato spesso infortunato, nelle ultime stagioni ha indossato molte volte la fascia. Nel palmarès due titoli di Bundesliga, una Coppa di Germania, due Supercoppe di Germania; e anche il Mondiale 2014, era terzo portiere della Germania. Gianluigi Buffon è alla quattordicesima stagione con la Juventus: acquistato dal Parma nel 2001 per la cifra record di 105 miliardi di vecchie lire (75 miliardi più il cartellino di Bachini), a oggi conta 521 partite in bianconero (415 in campionato, 12 in Coppa Italia, 89 nelle Coppe Europee, 5 Supercoppe Italiane). E quarto per presenze ufficiali totali, ma presto supererà Giuseppe Furino (e ha nel mirino Gaetano Scirea); è già recordman di presenze in Nazionale, giunte a 146. Nel palmarès il Mondiale del 2006 e, a livello di club, una Coppa Italia, una Coppa UEFA e una Supercoppa Italiana con il Parma, poi cinque scudetti (più due revocati) e quattro Supercoppe Italiane con la Juventus.
Oggi forse non conta come un tempo, ma il numero 10 ha ancora grande fascino in una formazione di calcio. E allora, andiamo a vedere chi sono i due giocatori che indossano questo numero in Borussia Dortmund e Juventus. Il numero 10 del Borussia Dortmund è Henrik Mkhitaryan, 26 anni, pagato 27,5 milioni di euro allo Shakhtar Donetsk. Luci e ombre in giallonero: le cifre parlano di 15 gol in 66 partite ma spesso il suo contributo non è stato allaltezza. Un anno fa nel ritorno dei quarti contro il Real Madrid si è divorato almeno due gol; ne sarebbe bastato uno per qualificare il Dortmund. Mkhitaryan resta comunque giocatore temibile; come Carlos Tevez, numero 10 della Juventus. Nellestate 2013 arriva a Torino per 9 milioni di euro più 6 di bonus; dubbi sulla tenuta comportamentale, e invece lApache ha stupito tutti: il primo anno 21 gol in 48 partite, con 19 centri in campionato. Questanno si è anche sbloccato in Europa: 4 gol in Champions League, 21 stagionali (già eguagliato il numero dello scorso anno) e un totale di 42 reti nelle 82 partite giocate con la Juventus. Decisivo sempre e comunque, è attuale capocannoniere di Serie A (15 gol).
Ballottaggi ancora aperti nelle probabili formazioni della partita di Champions League. Più per il Borussia Dortmund: Klopp ha il dubbio Subotic-Sokratis per affiancare Hummels nel pacchetto arretrato, in mezzo potrebbe schierare dal primo minuto Sebastian Kehl (il suo capitano) in luogo dellacciaccato Nuri Sahin, davanti sono in tanti per le quattro maglie disponibili con Blaszczykowski che insidia Mkhitaryan, larmeno che può comunque giocare al posto di Aubameyang, il gabonese che è in ballottaggio con Immobile, Kagawa che sembra il più indietro di tutti. Per la Juventus il ballottaggio aperto è quello tra Morata e Llorente, ma il primo è in vantaggio netto; potrebbe anche esserci un Barzagli-Pereyra, nel caso Allegri decida per il 4-3-1-2 il Tucumano giocherà mezzala con Vidal trequartista, e il difensore a rimanere fuori sarebbe molto probabilmente il toscano, appena rientrato da sei mesi di stop.
Andiamo a scoprire i possibili protagonisti attesi della partita di Champions League, alle ore 20:45. Come sempre abbiamo selezionato un giocatore per squadra. Gioca? Non gioca? Resta il mistero, ma una cosa è certa: se Kuba sta bene è uno cui Jurgen Klopp rinuncia raramente. Ha corsa, percorre la fascia avanti e indietro, ha tempi di inserimento, segna. Soprattutto conosce a memoria i dettami del suo allenatore. Serve anche la sua spinta per ribaltare il risultato. Certo avremmo potuto indicare Tevez o Morata, o Pogba. Ma la Juventus deve sfruttare il campo in tutta la sua ampiezza, coinvolgere gli esterni, costringere il Dortmund a stare basso, difendere con costrutto stando attenta ai tagli alle spalle; Evra in questa stagione ha convinto solo a sprazzi, ma ultimamente sembra cresciuto; e la sua esperienza internazionale sarà utilissima. I gol agli altri, ma lui può fornire gli assist.
Andiamo a vedere quali sono i calciatori assenti nelle due squadre che si sfidano questa sera. Il Borussia Dortmund deve fare a meno di Lukas Piszczek e Kevin Grosskreutz, che sono infortunati e non riescono a recuperare; per la Juventus invece non ce la fa Andrea Pirlo, sicuramente lassenza più importante. Sempre out Romulo e Asamoah, che però sembrano essere prossimi al rientro, mentre De Ceglie e Sturaro sono gli ultimi infortunati in ordine cronologico, che si aggiungono a Martin Caceres per il quale la frattura del malleolo significa stagione finita.
Alle ore 20:45 di questa sera il Signal Iduna Park ospita il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2014-2015. Allandata, tre settimane fa, la Juventus ha vinto 2-1; questo le dà la possibilità di pareggiare per qualificarsi, ma il Dortmund che sarà spinto dal suo incredibile pubblico ha bisogno di un semplice 1-0 e dunque è tutto ancora in equilibrio, senza un reale favorito. Arbitra il serbo Milorad Mazic; andiamo allora a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Borussia Dortmund-Juventus.
Potrete seguire la diretta di Borussia Dortmund-Juventus esclusivamente su Canale 5, come capita di consueto con una delle due partite del mercoledì di Champions League.
Le quote Snai per Borussia Dortmund-Juventus delle ore 20:45 ci danno le seguenti informazioni: segno 1 (vittoria Juventus) a 1,40; segno X (pareggio) a 4,75; segno 2 (vittoria Manchester City) a 7,50.
Notizie positive per Jurgen Klopp, che deve sì fare a meno di Piszczek e Grosskreutz ma se non altro dovrebbe recuperare sia Sahin che Ginter, acciaccati negli ultimi giorni. Lo schema ovviamente resta il 4-2-3-1; qualche dubbio cè ancora, per esempio Subotic potrebbe prendere il posto di Papastathopoulos che però resta in ballottaggio per una maglia da titolare al fianco di Hummels; sarà Kirch a occuparsi della corsia destra, mentre dallaltra parte agirà Schmelzer che è favorito su Durm. A centrocampo con Sahin recuperato è lui ad andare in cabina di regia, con il jolly Gundogan al suo fianco; meno possibilità per Kehl e Sven Bender che comunque garantiscono un bagaglio di esperienza e potrebbero dire la loro nel secondo tempo. Ballottaggi aperti anche sugli esterni, dove Kuba Blaszczykowski insidia il posto di Mkhitaryan; Reus ovviamente ci sarà, da capire se sarà impiegato centralmente con Aubameyang ad agire sulla corsia sinistra oppure se le posizioni saranno invertite, con Kagawa che invece va in panchina. Cè una soluzione alternativa: Mkhitaryan e Blaszczykowski in campo insieme, dunque larmeno trequartista e a perdere il posto sarebbe Ciro Immobile – titolare allandata – perchè Aubameyang andrebbe a fare la prima punta.
Senza Pirlo, Allegri dovrebbe confermare il 3-5-2; che è anche un modo per reinserire Barzagli in formazione senza rinunciare a uno tra Bonucci e Chiellini. Tre centrali per contrastare lattacco del Dortmund; i due terzini, che ovviamente sono Lichtsteiner ed Evra, saranno dunque impiegati come se si trattasse di una linea a cinque, dovendo costantemente tenere docchio i rapidi esterni gialloneri. Proprio questo sarà il problema, non farsi schiacciare troppo ma invece cercare di alzare il baricentro con la spinta sulle corsie. Marchisio ricopre ancora il ruolo di regista, ai suoi lati ovviamente ci sono Pogba e Vidal che vince il ballottaggio con Pereyra, comunque utile dalla panchina. In attacco Allegri ha già scelto: Tevez farà coppia con Morata, che in questo momento è luomo in più della Juventus e vuole proseguire la sua striscia di gol (sono 10 in stagione) regalando la qualificazione ai suoi. Ovviamente, sullo sfondo resta sempre valida lipotesi di tornare al 4-3-1-2; in questo caso Pereyra sarebbe impiegato come mezzala spostando Vidal dietro le punte, ma questo significherebbe lasciare fuori uno dei tre centrali di difesa e tutto lascia supporre che possa essere Barzagli, sicuramente quello meno in condizione. Difficile però che accada, almeno stando alle ultime notizie.
1 Weidenfeller; 21 Kirch, 4 Subotic, 15 Hummels, 29 Schmelzer; 8 Gundogan, 18 Sahin; 16 Blaszczykowski, 11 Reus, 17 Aubameyang; 9 Immobile
In panchina: 22 Langerak, 25 Papastathopoulos, 6 S. Bender, 5 Kehl, 10 Mkhitaryan, 7 Kagawa, 20 A. Ramos
Allenatore: Jurgen Klopp
Squalificati: –
Indisponibili: Piszczek, Grosskreutz
1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 8 Marchisio, 6 Pogba, 33 Evra; 10 Tevez, 9 Morata
In panchina: 30 Storari, 5 Ogbonna, 20 Padoin, 37 Pereyra, 11 Coman, 14 Llorente, 32 Matri
Allenatore: Massimiliano Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: M. Caceres, Romulo, Pirlo, Sturaro, Asamoah, De Ceglie
Arbitro: Milorad Mazic (Serbia)
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