La vittoria di Sebastian Vettel e più in generale l’esaltante prestazione offerta dalla Ferrari a Singapore hanno naturalmente reso molto felice il presidente Sergio Marchionne, che dall’Italia ha espresso tutta la sua gioia per l’esito del Gran Premio: “Una bellissima vittoria, ottenuta su un circuito molto difficile e dedicata ai tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro affetto, con la promessa che non sia un episodio ma un passo avanti per tornare stabilmente al vertice”. Parole dolci anche per entrambi i piloti di Maranello: “Vettel ha guidato da vero campione e sono contento per Raikkonen, da troppo tempo due piloti Ferrari non erano insieme fra i primi tre”. Infatti non succedeva da quando al volante della Rossa c’erano ancora Fernando Alonso e Felipe Massa, Gp Spagna 2013.
La vittoria di Sebastian Vettel partendo dalla pole position e il terzo posto di Kimi Raikkonen: il bilancio della Ferrari a Singapore è stato fantastico e naturalmente dopo il traguardo le dichiarazioni di Maurizio Arrivabene sono improntate alal felicità, anche se il Team Principal della Rossa ha voluto ricordare che vincere non è mai facile. “Niente è sicuro in Formula 1 e noi eravamo in apprensione e molto concentrati, perché partire dalla pole position ti fa sentire obbligato a vincere. A Singapore però non è mai facile, fra Safety Car e contrattempi imprevedibili. Normale che fossimo nervosi”, sono ste le sue parole. Parole dolcissime per Vettel: “Seb è un campione, l’ha dimostrato in qualifica con un giro pazzesco e poi con una gara fantastica. Questo circuito gli piace in modo speciale e va fortissimo”. Uno sguardo anche al futuro, più o meno prossimo: “Suzuka non è la pista perfetta per la nostra macchina, ma faremo con umiltà il possibile per essere ancora davanti. Ho promesso che sarei andato a piedi nudi da Maranello a Sestola se avessimo vinto quattro gare. Ecco perché ora ne vogliamo vincere cinque…”.
Due Ferrari sul podio per la prima volta in stagione: questo il fantastico bilancio della Rossa nel Gp Singapore che ha visto la vittoria di Sebastian Vettel ma anche il terzo posto di Kimi Raikkonen che così torna sul podio dopo il secondo posto in Bahrain as aprile. Per il finlandese però anche un pizzico di rimpianto, perché la sua gara non è stata certo all’altezza di quella del compagno di squadra: “Non è il risultato ideale, ma lo accetto. Dispiace che in qualifica siano venuti fuori dei problemi di aderenza e che in gara si siano ripetuti. Altrimenti potevamo fare una doppietta”, le sue dichiarazioni su La Gazzetta dello Sport.
Per Sebastian Vettel il Gp Singapore è stato straordinario: pole position e vittoria rimanendo al comando per tutta la gara nonostante due Safety Car. Certamente la sua migliore prestazione da quando è arrivato alla Ferrari, anche se a Marina Bay il pericolo è sempre in agguato: “Una lotta intensa. La macchina era fantastica da guidare, come nelle qualifiche, ma Daniel spingeva e le Safety Car ci hanno creato qualche affanno, così ha contato molto la tattica. All’inizio ho cercato di staccarlo, mentre nelle due ripartenze sono stato più attento a controllare la situazione, gestendo le gomme”. Anche un tifoso invasore ha vivacizzato il Gp: “Ho dovuto guardare bene, perché non credevo ai miei occhi, l’ho visto attraversare e ho avuto paura che ci riprovasse”. Infine belle parole per Kimi Raikkonen, terzo e sul podio con lui: “Dal mio primo giorno in Formula 1, sebbene fosse già all’apice, lui mi ha dimostrato rispetto, mentre altri viaggiavano sollevati da terra. E’ rimasto lo stesso, questo lo rende speciale”.
Già dalle prime prove libere del Gran Pemio di Formula 1 di Singapore dei giorni di venerdì e sabato erano in molti ad aspettarsi le Mercedes, già in vetta alla classifica costruttori e piloti, dominare sia nelle prove che in gara. Le aspettative invece sono state deluse, Sebastian Vettel ha dimostrato il proprio valore e ha dominato su tutti i fronti, visto l’ottima gara di oggi e le prove dei giorni scorsi. Il gran premio di Formul 1 tenuto in notturna a Singapore marchia il ritorno delle Ferrari nella corsa alla classifica piloti e riaccende una piccolissima speranza per quella costruttori. Il tedesco, classe 1987, della Ferrari parte primo nella griglia di partenza e ci resta per tutta la gara, mantiene uno stile di guida senza nessuna sbavatura, riesce a mantenere il distacco dai diretti avversari che viene però ridotto dall’entrata della safety car a causa di un incidente tra le monoposto di Nico Hulkenberg, pilota della Force India, e Felipe Massa, pilota della Williams. Quest’ultimo stava uscendo dalla pit lane per un pit stop e Hulkenberg non è riuscito ad evitarlo, caratterizzando così la fuoriuscita del pilota della Force India dalla gara. Ciò ha portato quindi all’entrata della safety car che ha azzerrato tutti i vantaggi che i vari piloti della gara avevano accumulato l’uno dall’altro. Dopo alcuni giri la gara riprende il suo ritmo dando così ai propri telespettatori ed ai tanti tifosi presenti lì sul percorso, il brivido della gara fatta di accelerazioni e sorpassi vari. Il leader però non cambia, Sebastian Vettel dimostra a tutti che la gara vuole vincerla e non ha nessuna voglia di essere superato, così torna a macinare secondi rispetto a tutti gli altri. L’unico che prova a tenere il passo, anche senza impensierire mai seriamente il pilota Ferrari, è Daniel Ricciardo, pilota australiano della Red Bull, esperto in sorpassi e giri sorprendenti. Questa volta però deve vedere la monoposto italiana correre davanti a lui senza possibilità di agganciarla e fare attenzione all’altra Ferrari che corre al suo inseguimento, vale a dire il pilota finlandese Kimi Raikkonen, classe 1979. La gara procede con il terzetto di testa che non cambia dal primo all’ultimo giro, mentre dietro c’è la bagarre per gli altri 7 posti che danno punti a favore delle classifiche piloti e costruttori. Un altro evento poi caratterizza il gran premio di Singapore, portando nuovamente la safety car in pista, azzerando così ancora una volta tutti i vantaggi avuti dalle varie monoposto rimaste in gara. Stavolta però non è un incidente a far sì che ci sia la berlina mercedes in pista, ma l’entrata sul circuito di una persona che effettua alcuni metri prima di uscire dalla pista. C’è da dire che la gara svolta ha visto anche dei ritiri eccellenti e soprattutto imprevisti, come ad esempio il ritiro del pilota della Mercedes Luis Hamilton, leader finora del mondiale, un problema al motore al 34° giro lo costringe all’estromissione dalla gara, con suo grande rammarico. Quindi oltre Niko Hulkenberg e il già citato pilota della Mercedes, ci saranno altri ritiri come gli ex Ferraristi Felipe Massa e lo spagnolo Fernando Alonso, pilota della Mclaren. Dopo i sopracitati, ci sarà un ennesimo ritiro, quello del pilota inglese Jenson Button della scuderia Mclaren. Quest’ultimo è uscito dalla gara poco prima della fine dei giri, ovvero al 52° giro, segnando così una domenica negativa per la scuderia Mclaren, visto che al giro 33 era andato fuori anche il compagno di squadra Alonso. La gara volge così verso il termine con il terzetto Vettel-Ricciardo-Raikkonen che è davanti a tutti, dietro seguono in successione: Rosberg, Bottas, Kvyat, Perez, Verstappen, Sainz e Nasr, questi i primi 10 piloti che riescono ad andare a punti. Gli altri 5 piloti che riescono poi a finire la gara anche senza andare a punti sono: Ericsson, Maldonado, Grosjean, Rossi e Stevens, scritti in ordine di arrivo.
Con la gara di Formula 1 del Gran Premio di Singapore 2015 conclusa oggi si vedono ridurre così i distacchi in vertice alla classifica piloti perchè Luis Hamilton con i suoi 252 punti, vede avvicinarsi a 211 punti il compagno di squadra Nico Rosberg, a sua volta, a quest’ultimo si avvicina il ferrarista Sebastian Vetterl con i suoi 203 punti. Più distaccati poi ci sono: Kimi Raikkonen con i suoi 107 punti e Valterri Bottas a 101. E’ stata una gara segnata dalla voglia di rivincita della scuderia italiana della Ferrari, che ha dimostrato che darà del filo da torcere agli avversari e che nulla sarà scontato. Il pilota tedesco Sebastian Vettel fa capire a tutti che non si arrenderà fino all’ultimo gran premio, perchè perdere non piace a nessuno, specie a lui che negli anni scorsi ha dimostrato quanto è bravo alla guida delle monoposto. Ciò non farà altro che rendere i prossimi gran premi ancora più avvincenti, avvicinandosi così all’ultima gara, che si terrà ad Abu Dhabi il 29 novembre. Finora i gran premi sono stati 13 con 7 vittorie di Hamilton, mentre Rosberg e Vettel ne hanno vinti 3 a testa. Ancora 6 sono i gran premi che si terranno in questi due mesi, per tutti gli appassionati, saranno da vivere con tutte le emozioni che ne conseguiranno.