La Juventus batte il Parma per 2-0 nella prima giornata del nuovo campionato 2012-2013 grazie alle reti di Stephan Lichtsteiner e Andrea Pirlo. Il successo dei bianconeri può definirsi meritato nel complesso anche se il Parma ha venduto cara la pelle nel primo tempo, che è stato sostanzialmente equilibrato. La Juventus ha gestito molto di più il pallone: la statistica relativa al possesso palla testimonia un eloquente 63% a favore dei bianconeri, contrapposto al 37% parmense. Vero è anche che nella prima frazione la Juventus non è riuscita a convertire tale supremazia in occasione da gol. Il Parma ha fatto la sua partita, aspettando compatto in difesa ed aspettando le occasioni giuste (contropiede, calci da fermo) per fare male ai campioni d’Italia. L’organizzazione difensiva gialloblu è ben testimoniata anche dalla voce fuorigioco, che vede la Juventus colta in fallo 9 volote contro l’unica irregolarità del Parma. Che nel primo tempo ha registrato una buona tenuta anche a centrocampo: nonostante la maggior qualità degli interpreti juventini la percentuale di precisione dei passaggi è abbastanza simile tra le due squadre (88% Juventus, 79% Parma, anche se va ricordato anche qui che i padroni di casa ne hanno effettuati molti di più, 541 contro i 293 degli ospiti). La prima mezzora della ripresa ha stravolto i piani di Donadoni, gonfiando le statistiche della Juventus e soprattutto portando al vantaggio i ragazzi di Conte (e Carrera). I torinesi sono rientrati in campo più decisi, sfruttando meglio le fasce ed arrivando più facilmente alla conclusione: al fischio finale sono 12 i tiri in porta della Juventus contro i 6 del Parma. Dopotutto non stupisce che la provinciale in trasferta abbia raccolto la metà dei tentativi a rete della grande di casa: il Parma ha avuto anche nella ripresa le sue buone occasioni, non sfruttate anche per mancanza di convinzione (clicca qui per la sintesi completa e il tabellino di Juventus-Parma e clicca qui per le pagelle con i voti della partita). L’uomo partita bianconero – in negativo – rischia di esserlo Vidal, non particolarmente in luce né per i palloni recuperati né per i passaggi riusciti (mentre primeggia nei tentativi di tiro – non irresistibili) e soprattutto per l’errore dal dischetto dopo aver “rubato” il pallone per incaricarsi del penalty a Vucinic. Lo è invece in positivo Kwadwo Asamoah, una forza della natura, 19 palloni recuperati e 45 passaggi riusciti e tantissima sostanza e qualità. Davvero un acquisto azzeccatissimo, in attesa che un certo Mauricio Isla (ieri in campo con la primavera) recuperi pienamente dal suo infortunio…
I GOL – 1-0 al 52’: in costante pressione, la Juventus giostra il pallone al limite dell’area di rigore del Parma. La sfera arriva a sinistra dove Asamoah la controlla; il ghanese punta Rosi, lo affronta e salta in velocità, entra in area e dal fondo traccia un cross rasoterra, che taglia l’area di rigore; sul secondo palo sbuca Lichtsteiner che appoggia in rete di prima col destro, per il vantaggio bianconero. 2-0 al 57’: punizione dal limite dell’area del Parma, leggermente defilati sulla destra ai 22 metri circa. Batte Pirlo che cerca la porta calciando rasoterra col destro: la palla passa sotto la barriera in salto e rotola verso la porta; Mirante si tuffa e blocca la palla a terra salvo poi trascinarla nel movimento oltre la linea di porta. Inizialmente l’arbitro Romeo non assegna il gol ma cambia decisione su segnalazione del giudice di porta, che si prende qualche secondo prima di propendere per il gol. La decisione si rivelerà giusta.
Ecco l’analisi della partita di Massimo Carrera, in panchina stante la squalifica di Antonio Conte (ai microfoni di SkySport): “I ritmi erano troppo bassi, lenti nella circolazione della palla – analizza Carrera -. Credo sia dovuto ai carichi di lavoro, all’inizio non si può essere al 100%. Poi Marchisio e Vidal sono stati bravi a cambiare passo, la squadra li ha seguiti e così sono arrivati i gol”. Questo invece il commento di Roberto Donadoni in seguito alla sconfitta dei suoi ragazzi (sempre a SkySport): “Non parlo di arbitri – dice il tecnico degli emiliani in merito alle decisioni della terna arbitrale -, loro fanno bene, sbagliano, rientra nella logica delle cose. Non sono queste le cose chemi preoccupano. Gli arbitri di porta? Sono favorevole, qualsiasi decisioni prendano. Dispiace perché con un pizzico di convinzione e determinazione in più, avremmo potuto incidere di più, soprattutto nel primo tempo. Subendo due gol in quattro minuti tutto poi è diventato più complicato ”.
VIDEO NON DISPONIBILE