E’ la notte della Juventus: alle 20:45, sotto la direzione dell’arbitro inglese Mark Clattenburg, i bianconeri scendono in campo all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco, nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Ci sarà un ritorno e con il supporto dello Juventus Stadium (andato esaurito in prevendita, mai successo prima), ma Conte e tutta la squadra sanno che sarà fondamentale uscire dalla Baviera con un risultato positivo in mano. Che può significare vittoria, pareggio con gol o sconfitta di misura (e, imperativo, con almeno una rete). Però Antonio Conte è un guerriero, e sa di potersela giocare: c’è da scommettere che, al netto delle difficoltà di giocare in un ambiente caldissimo, la Juventus va in Germania per vincere.
Toni Kroos e Thomas Muller hanno preceduto il loro allenatore in conferenza stampa: hanno ricordato i precedenti, quello felice del 2009 ma anche i dolori vissuti con la Nazionale nel 2006 e la finale persa contro l’Inter. E’ stato poi il turno di Jupp Heynckes, che si è profuso in tanti complimenti alla Juventus: “E’ un mito per come si è rialzata dopo le disavventure, e per la tradizione. La conosco bene: è una squadra italiana tipica e atipica, ha una difesa attenta ma non è catenacciara perchè è molto offensiva, ha tre giocatori fantastici come Vidal, Pirlo e Marchisio, e diverse situazioni d’attacco che saranno da temere”. Lui, ex bomber che con il Borussia Monchengladbach eliminò (segnando) la Juventus in quella che rimane l’ultima eliminazione bianconera per mano tedesca, di gol se ne intende. Ma anche di altri reparti: “Pirlo è l’architetto del gruppo, gli altri al suo fianco non sono da meno”. La formazione è già scritta: c’è il dubbio Ribery che ieri si è allenato a parte, ma il francese dovrebbe farcela e allora a rimanere in panchina sarà Robben, con l’inserimento – come sempre in questa stagione – di Muller sulla fascia destra, e Kroos in mezzo. E’ un 4-2-3-1, nel quale probabilmente proprio Kroos sarà il primo controllore di Pirlo, mentre in seconda battuta il compito toccherà alla cerniera davanti alla difesa, composta da Luiz Gustavo e Bastian Schweinsteiger, per molti il vero top player del Bayern Monaco. Dietro, sembra che Heynckes abbia definitivamente deciso per Van Buyten come spalla del brasiliano Dante, i terzini invece possono essere un’arma in più: di Philipp Lahm sappiamo tutto e quindi anche quanto può essere pericoloso, David Alaba evidentemente ha imparato tanti trucchi del mestiere dal suo compagno. La prima punta sarà, ancora una volta, Mario Mandzukic.
Robben è l’arma tattica di Heynckes: entrando dalla panchina può sfruttare la sua freschezza e inventiva giocando incollato alla fascia laterale e creando scompiglio. C’è Mario Gomez, che piace alla Juventus in ottica mercato e potrebbe lasciare i bavaresi a fine stagione; anche lui è un lusso uscendo dalla panchina. Poi Jerome Boateng come cambio dei difensori (può giocare anche a destra), Tymoschuk per il centrocampo, Claudio Pizarro che in Champions League ha segnato tanto in carriera e il giovane Shaqiri, che ha trovato poco spazio ma può dare una mano.
L’unico è Badstuber, difensore centrale e all’occorrenza terzino sinistro; squalificato invece Javi Martinez, che avrebbe dovuto giocare al fianco di Schweinsteiger.
Antonio Conte ha spronato i suoi nella conferenza stampa di ieri: ha parlato di “essere qui non per caso”, di “limiti che non ci dobbiamo porre” e del Bayern Monaco come di “un esempio da seguire”. Ma c’è stato anche Gigi Buffon che, al fianco del suo allenatore, ha ricordato quella sera del 2009 in cui i bavaresi ne fecero quattro all’Olimpico. “La peggior Juventus da quando sono a Torino, ma ora c’è un altro spirito. E la difesa con cui gioco oggi è la migliore: Barzagli, Bonucci e Chiellini sono sottovalutati, ragazzi che lavorano duro, pensano solo alla squadra e sono predisposti al sacrificio come pochi. Nessuno, quando abbiamo iniziato con Conte, si aspettava che saremmo arrivati dove siamo; ma questo è il presente, ed è meritato”. E poi Arturo Vidal, che ha ricordato come anche il Bayern Monaco fosse sulle sue tracce. “Io però volevo la Juventus. A centrocampo siamo i più forti d’Europa, e Conte è il miglior allenatore che abbia mai avuto, mi ha fatto crescere molto”. Sarà proprio il centrocampo l’arma in più della Juventus: facile che la sfida si decida in mezzo, con la qualità di Pirlo, la grinta del cileno e gli inserimenti a tutto campo di Marchisio. Sugli esterni si rivede Lichtsteiner, che contro l’Inter ha riposato; dall’altra parte è ballottaggio Asamoah-Peluso, ma l’ex Atalanta parte decisamente favorito per la maggior prestanza fisica e il fatto che il ghanese non ha ancora recuperato pienamente la condizione. Detto della difesa che quando sta bene non si tocca, resta l’attacco: ieri si era parlato di una possibile soluzione con Marchisio a supporto di un’unica punta (in quel caso, spazio a Pogba in mezzo), ma Conte dovrebbe mantenere l’impostazione classica e quindi rilanciare il tandem Matri-Quagliarella, con Vucinic che potrebbe partire dalla panchina viste le non perfette condizioni.
Il montenegrino, come detto, c’è ma forse non in campo; i dubbi verrano sciolti in giornata. Non dovesse farcela, sarebbe comunque l’unica alternativa ai due titolari, visto che Giovinco non sta benissimo e potrebbe finire in tribuna, al pari di Anelka. Per eventualmente segnare, Conte si affiderà alle scelte a centrocampo: la verve di Giaccherini, la versatilità di Asamoah, la costanza di Padoin. C’è anche Luca Marrone, insieme naturalmente a Paul Pogba.
I soliti tre: Caceres si sta riprendendo dall’incidente d’auto avuto, Pepe ha concluso in anticipo la sua stagione, Bendtner è fuori da tempo, prossimo al rientro ma comunque non tenuto in considerazione. A loro si aggiunge Mauricio Isla, la cui stagione è stata difficile: per l’anno prossimo sarà completamente pronto.
Neuer; Lahm, Van Buyten, Dante, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic. All. Heynckes
A disp: Starke, J. Boateng, Tymoschuk, Shaqiri, Robben, C. Pizarro, Mario Gomez
Squalificati: Javi Martinez
Indisponibili: Badstuber
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso; Matri, Quagliarella. All. Conte
A disp: Storari, Marrone, Padoin, Pogba, Giaccherini, Asamoah, Vucinic
Squalificati: –
Indisponibili: M. Caceres, Pepe, Isla, Bendtner
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)