CALCIOMERCATO – Si attende con fiducia e silenzio in casa Paris Saint Germain, al Parco dei Principi. Il club transalpino è infatti tornato nuovamente in corsa per avere il gioiello del Milan e della nazionale brasiliana, Thiago Silva, ma nessuno, ora come ora, vuole sbilanciarsi. Una posizione completamente opposta rispetto a quella di circa tre settimane fa quando il profilo tenuto dai francesi fu “high” e la carta stampata si era già sbilanciata con annunci, visite mediche e accordi vari. Ma ricapitoliamo la situazione del centrale verdeoro. Thiago Silva è rimasto a Milanello ma in cambio il suo agente, Paulo Tonietto, ha battuto cassa, chiedendo un aumento dell’ingaggio percepito dal proprio assistito, pari attualmente a 4 milioni di euro netti a stagione, per pareggiare l’offerta da 7,5 milioni messa sul piatto dal PSG. Una richiesta che non è stata chiaramente digerita dai vertici di via Turati ed in particolare da Silvio Berlusconi che come si suol dire in questi casi, rischia di essere “cornuto e mazziato”. Dopo aver detto no ad un assegno choc da 46 milioni di euro, suddivisi fra 42 di fisso e 4 di bonus, il patron del Diavolo rischia ora di dover spendere per trattenere l’ex Fluminense a Milanello. Nel frattempo si sono tenuti continui contatti fra il direttore sportivo del PSG, Leonardo, e l’amministratore delegato Adriano Galliani, e in contemporanea il club parigino ha sospeso la caccia al top player per la difesa ricercata. Dal cuore della Francia fanno sapere di attendere un’altra settimana, in modo che il proprietario del club rossonero possa svolgere le sue riflessioni in serenità e prendendosi il tempo necessario. Rifiutare un’operazione di tale portata economica potrebbe avere delle ricadute non soltanto sul mercato estivo ma anche sul prossimo, con il conseguente rischio di non allestire una formazione all’altezza delle prime d’Europa. Se è vero infatti che il Milan resta comunque competitivo in Italia, al di fuori dei confini nazionali sembra difficile pensare ad una squadra rossonera che se la giochi con il Barcellona o il Real Madrid. In base a quanto raccoglie La Gazzetta dello Sport ieri Berlusconi ha telefonato con l’ad Galliani per fare il punto della situazione ma senza arrivare a conclusioni particolari.
Prevale ancora la linea del “no” ma tutto potrà capovolgersi in maniera rapida nei prossimi giorni e nel frattempo si continua a studiare Silvestre del Palermo.