Terza giornata di Champions League: per il gruppo E si sfideranno stasera Nordsjaelland e Juventus. I danesi, nell’ultimo turno europeo, si erano arresi dinanzi al Chelsea campione d’Europa perdendo addirittura per 4-0. Una brutta batosta, per di più davanti al proprio pubblico, per cui è facile immaginare la loro voglia di riscatto. In precedenza, avevano perso, per 2-0, anche contro lo Shakhtar, squadra che ha poi fatto soffrire moltissimo gli juventini, bloccandoli sull’1-1. Finora i bianconeri sono stati contraddittori nel loro cammino di Champions: ottimi in casa del Chelsea, capaci di rimontare un doppio svantaggio, da 2-0 a 2-2, deludenti contro la formazione di Mircea Lucescu, che ai punti avrebbe meritato il successo. Stasera, dunque, passi falsi non se ne potranno fare: troppo importante accedere agli ottavi, soprattutto per dimostrare di poter fare la voce grossa anche fuori dal campionato. Per l’occasione Angelo Alessio – che siede in panchina al posto dello squalificato Conte, out fino a dicembre – recupera il portierone titolare Gigi Buffon e l’imprevedibile (nel bene e nel male) Mirko Vucinic, entrambi costretti al forfait contro il Napoli. Una partita, quella di sabato scorso, che ha dato risposte importante alla ‘Vecchia Signora’, dimostratasi più completa e più matura degli avversari. Questo in Italia, quanto all’Europa la strada da fare è ancora lunga. A partire da stasera, contro una squadra tutt’altro che irresistibile ma comunque da non prendere sotto gamba.
Il figlio d’arte Andreas Laudrup (papà Michael ha passato sei anni alla Juventus ed è considerato il miglior giocatore che la Danimarca abbia mai espresso) presenta la sfida: “Papà mi ha detto che la Juventus è un grande club e che per lui è stato un bel periodo. Io penso solo a questa sfida, anche se il mio sogno è quello di giocare un giorno in serie A. La Juventus è fortissima, ha un centrocampo tra i migliori in Europa”. Era presente lo scorso febbraio a Viareggio, quando il suo Nordsjaelland si arrese 6-1 alla Juventus, ma si trattava di Primavera. I padroni di casa si disporranno in campo secondo il modulo 4-2-3-1, che tanto va per la maggiore. In porta ci sarà Hansen, la linea difensiva, rigorosamente a quattro, sarà costituita da Parkhurst e Mtiliga sulle fasce, con Okore e Runje come tandem centrale. A centrocampo spazio al doppio mediano, ovvero Stokholm e Adu, a sostegno del trio di trequartisti Lorentzen-Christensen-John. Unica punta Beckmann. Una formazione, come si vede, priva di grandi individualità, che proverà a colmare il gap tecnico con la Juve puntando sulla corsa e sulla capacità di fare gruppo.
A disposizione di mister Hjulmand, Villadsen, Gundelach, Ticinovic, Petry, Andreas Laudrup, Christiansen e Nordstrand.
Nessun infortunato e nessuno squalificato per i danesi, al gran completo.
E’ Claudio Marchisio a presentarsi in conferenza stampa per parlare della partita: “Mi interessa vincere, il gol non mi manca: non è una cosa che deve diventare una malattia”. Però, in Europa il centrocampista non ha ancora trovato la via della rete. “Si gioca in modo diverso, si attacca di più mentre in Italia c’è più tattica. E credo sia arrivato il momento di vincere”. Debutto europeo per Angelo Alessio: “Si sente l’emozione, ma riuscirò a stare tranquillo”. I bianconeri scenderanno in campo con il consueto 3-5-2, con Buffon tra i pali, terzetto difensivo composto da Lucio, Bonucci e Chiellini (a riposo Barzagli), Caceres a destra e De Ceglie a sinistra, a metà campo il trio Vidal-Pirlo-Marchisio, davanti Matri e molto probabilmente Vucinic: il montenegrino ha smaltito l’influenza, dovrebbe farcela, al contrario dentro Giovinco. Ben sei cambi, dunque, rispetto alla squadra che ha fronteggiato e battuto il Napoli sabato scorso. La coppia d’attacco anti-azzurri, formata da Sebastian Giovinco e Fabio Quagliarella, si accomoda in panchina.
A disposizione di Alessio (Conte è squalificato) il secondo portiere Storari, Barzagli, Isla, Pogba e Bendtner, oltre, come detto, a Giovinco e Quagliarella. Soprattutto l’ex Arsenal sogna di essere profeta in patria: vedremo se almeno nella ripresa riuscirà ad assaporare la gioia dell’ingresso in campo.
Soltanto due le assenze tra le fila juventine, benchè di un certo peso. Mancheranno infatti i due esterni titolari, Lichtsteiner e Asamoah, usciti malconci dalla sfida di sabato.
Hansen; Parkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Adu, Stokholm; Lorentzen, Christensen, John; Beckmann. All.: Hjulmand
A disp.: Villadsen, Gundelach, Ticinovic, Petry, Laudrup, Christiansen, Nordstrand.
Squalificati: –
Indisponibili: –
Buffon; Lucio, Bonucci, Chiellini; Caceres, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic. All.: Alessio (Conte squalificato)
A disp.: Storari, Barzagli, Isla, Pogba, Bendtner, Giovinco, Quagliarella.
Squalificati: –
Indisponibili: Lichtsteiner, Asamoah
Arbitro: Aytekin (Germania)