L’avventura di Diego Forlan all’Inter è ufficialmente terminata. Il calciomercato nerazzurro ha trovato l’accordo per la rescissione del contratto. Per lui inizia una nuova vita, in Brasile, con la maglia dell’Internacional di Porto Alegre, che ha confermato sul proprio sito l’arrivo dell’attaccante uruguagio. L’Italia non lo ha capito, ora toccherà a lui provare a conquistare le platee del Brasileirao. Il 33enne Forlan ha firmato col suo nuovo club un contratto triennale e, secondo fonti brasiliane, guadagnerà 2 milioni di euro all’anno. L’attaccante proverà a rifarsi nell’unico grande campionato sudamericano in cui non ha ancora giocato, dopo le esperienze in Argentina (Independiente) e in patria (Danubio e Penarol, a livello di giovanili). Seppure a malincuore, il nazionale uruguaiano ha dovuto dire di sì alla rescissione, per giunta senza buonuscita. Con il suo addio, l’Inter risparmierà qualcosa, a livello di ingaggio, intorno agli 8-9 milioni lordi. E pensare che i nerazzurri gli avevano affidato il compito di sostituire un certo Samuel Eto’o, volato in Daghestan a collezionare milioni con la maglia dell’Anzhi. Missione completamente fallita, visto che sono stati soltanto due i gol di Forlan con la maglia dell’Inter. Un flop clamoroso per il Cacha, che pure era stato nominato come miglior giocatore dei Mondiali sudafricani e aveva guidato il suo Uruguay alla conquista della Coppa America, lo scorso anno. Niente da fare, il vero Forlan, sui campi italiani, non si è mai visto. L’Inter, ad ogni modo, se ne farà una ragione. L’obiettivo è rinnovare e fortificare la rosa nei punti giusti, cercando di voltare pagina, come ha detto il patron Massimo Moratti. “Sì, è quello l’obiettivo, anche se qui continuano a rimanere tanti giocatori che hanno fatto la storia del club”, le sue parole, riportate dal sito ufficiale. Ogni riferimento a gente come Zanetti e Cambiasso, per dirne una, non sembra puramente casuale. Per il resto, il repulisti nerazzurro è stato alquanto impietoso, ‘falciando’ personaggi comunque di spicco come i vari Julio Cesar o Stankovic, non inclusi nella spedizione di Pinzolo ufficialmente per infortunio, ma in pratica sul mercato. Evidentemente, Stramaccioni voleva solo gente entusiasta, possibilmente giovane, con tanta voglia di riscattarsi dopo un’annata assai deludente. “Sono tutti carichi, contenti di ricominciare e con una gran voglia di fare bene”, ha detto ancora Moratti.
L’entusiasmo deve essere la molla della nuova Inter. Al resto ci penserà il mister, chiamato a dare un gioco piacevole e possibilmente produttivo alla squadra.