Per la seconda giornata del gruppo C di Champions League è in programma domani sera alle 18.00 ore italiane la partita Zenit San Pietroburgo-Milan. Sulla carta, questa doveva essere la sfida decisiva per il primato, dato che tutti pronosticavano i rossoneri e i russi come le due formazioni più quotate del girone. Il campo però sta dicendo qualcosa di diverso: lo Zenit di Spalletti sta vivendo la peggiore stagione da diversi anni nel campionato russo, anche a causa delle spaccature nello spogliatoio causate dall’arrivo di Hulk e Witsel, sgradito da alcuni senatori che si sono sentiti “degradati” (anche in quanto a stipendio) rispetto agli ultimi arrivati, e le cose non sono andate meglio nel debutto europeo contro il Malaga, con una dolorosa sconfitta per 3-0. I problemi del Milan sono invece ben noti: la squadra ha perso molta qualità in seguito alle cessioni estive, e non è ancora riuscita ad assumere una precisa identità di gioco. L’unica buona notizia è l’esplosione del talento di Stephan El Shaarawy, ma per fare un cammino europeo all’altezza del blasone del Milan servirà qualcosa in più. L’inizio non è stato il migliore: un deludente pareggio casalingo (0-0) contro i belgi dell’Anderlecht. La partita sarà arbitrata dal tedesco Brych, ma ora andiamo a vedere le ultime notizie sulle probabili formazioni delle due squadre.
Lo Zenit ha perso la prima partita del girone: un secco 0-3 in casa del Malaga che ha già complicato la strada nel girone. Eppure i russi sono stati propositivi in Spagna: sono arrivati 15 tiri e ben 7 di questi sono finiti nello specchio della porta. Tre calci d’angolo, ma anche poca ricerca della profondità se è vero che i russi non sono mai finiti in fuorigioco, dimostrando così di rischiare poco e di limitarsi al giro palla e alle conclusioni da fuori. In più domani Luciano Spalletti non potrà contare su tanti giocatori: innanzitutto il nuovo acquisto Witsel, poi il talentuoso Danny. Viene a mancare qualità, ma anche i polmoni, la corsa e la sagacia tattica di Igor Denisov. Semak e Zhevnov completano il quadro: dura per il tecnico toscano mettere in campo una formazione competitiva. Di sicuro tornerà titolare Kerzhakov al centro dell’attacco, dopo la panchina contro il Lokomotiv Mosca (è entrato però nel secondo tempo). Il resto è obbligato, quindi davanti a Malafeev giocheranno Hubocan e Lombaerts – Bruno Alves ha giocato in campionato e dovrebbe stare fuori – con Anyukov e Criscito. Da centrocampo in su la formazione è di fatto la nazionale russa, con il solo Hulk a prendere il posto che sarebbe di Dzagoev: Bystrov come terzo attaccante, Shirokov in regia con Fayzulin e Zyrianov ai lati. Le scelte come detto sono obliigate, ci sono pochi dubbi sul fatto che la formazione sarà questa.
Malafeev; Anyukov, Hubocan, Lombaerts, Criscito; Fayzulin, Shirokov, Zyrianov; Bystrov, Kerzhakov, Hulk. All. Spalletti
A disp.: Baburin, Bruno Alves, Lukovic, Kanunnikov, Malyshev, Djordjevic, Bukharov
Squalificati: –
Indisponibili: Denisov, Danny, Semak, Witsel, Zhevnov
I rossoneri sembravano aver trovato la strada giusta verso la risalita con la vittoria sul Cagliari, ma poi si sono nuovamente fermati a Parma, costretti al pareggio dai ducali. In Champions League la partita contro l’Anderlecht ha visto il Milan tentare 19 conclusioni: 11 sono finite in porta, ma il gol non è arrivato e di opportunità vere non ce ne sono state poi molte. Allegri deve ripartire dal weekend, perché nonostante l’1-1 del Tardini la squadra ha dato una buona risposta in termini di gioco; la partita è già decisiva, perché se i rossoneri non dovessero ottenere i tre punti si complicherebbero moltissimo la strada che conduce agli ottavi di finale, tenuto conto del fatto che dovranno anche giocare alla Rosaleda, campo ostico per tutti. Contro lo Zenit Allegri dovrebbe operare qualche modifica rispetto alla formazione scesa in campo sabato: De Sciglio tornerà a destra per Abate, Antonini titolare a sinistra e in mezzo Bonera con Zapata. Montolivo e De Jong a centrocampo, davanti dentro Emanuelson, a fare l’esterno a destra con Boateng centrale ed El Shaarawy a sinistra. Pazzini prende il posto di Bojan. Possibili varianti: Boateng da mediano, soluzione che Allegri contempla con attenzione, e l’inserimento di Mexes in luogo di uno dei due centrali. Dovrebbero invece partire dalla panchina Nocerino e Robinho, che non sono al meglio.
Abbiati; De Sciglio, Bonera, Zapata, Antonini; De Jong, Montolivo; Emanuelson, Boateng, El Shaarawy; Pazzini. All. Allegri
A disp: Amelia, Mexes, Abate, Ambrosini, Nocerino, Robinho, Bojan
Squalificati: –
Indisponibili: Pato, Acerbi, Mesbah
Arbitro: Brych (Germania)
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