Conferenza stampa un po’ particolare, quella tenuta oggi da Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter, a Kazan, alla vigilia della partita di Europa League dei nerazzurri contro i padroni di casa russi del Rubin. Infatti, l’Inter in questi giorni è in silenzio stampa, per protestare contro i torti arbitrali che la società del presidente Massimo Moratti ha subito nelle ultime tre giornate di campionato. Le regole della Uefa però sono ferree: nelle conferenze stampa della vigilia, gli allenatori devono parlare. E così oggi ha parlato anche il tecnico interista, sebbene abbia voluto pronunciarsi esclusivamente sulla partita. Quindi, prosegue il silenzio stampa nerazzurro su tutto quello che non riguarda Rubin Kazan-Inter. Le due squadre sono entrambe già qualificate per i sedicesimi di finale, quindi ora in ballo c’è soltanto il primato nel girone: in caso di vittoria di una delle due squadre, anche questo discorso si chiuderà già domani. L’Inter però si presenterà a questa partita con un turnover in grandi proporzioni: lo si era capito già dalle convocazioni, con undici fra i ‘titolari’ rimasti ad Appiano Gentile, compreso lo squalificato in campionato Antonio Cassano (stesso destino del tecnico romano). Massima cautela con tutti i reduci da infortuni, come Fredy Guarin e Wesley Sneijder. Confermano questo atteggiamento le parole dell’ex allenatore della Primavera nella conferenza stampa al ‘Centralniy Stadium’ di Kazan: “Se in una prima fase dell’Europa League era una scelta fare dei cambi, ora è una necessità. Domani ce la giochiamo, sicuramente dai sedicesimi in avanti sarà più difficile cambiare così tanti giocatori perché l’unità di squadra avrà un suo peso”.
Sarà una occasione molto importante per le seconde linee e per molti ragazzi della Primavera: “Anche se non abbiamo tutti i giocatori più famosi, sono sicuro che i nostri giovani e gli altri impiegati domani faranno bene”. Poi alcuni chiarimenti sulle scelte: “Nagatomo? Non è fra i convocati e ho scelto io di lasciarlo a Milano perché ha viaggiato molto ultimamente, ma oggi si è allenato, così come Cassano. Qui ci sono dieci ragazzi pronti per domani con meno di 21 anni, qualcuno di loro sicuramente giocherà. L’Inter sta affrontando una grandissima emergenza e ha giocato tante partite senza i tre centrali più esperti e tante partite senza cinque centrocampisti. L’abbiamo fatto mantenendo sempre le nostre caratteristiche e senza aver perso identità. Quella contro il Rubin sarà una partita importante anche per il lavoro del Settore Giovanile dal quale io stesso provengo per vedere se qualcuno può essere pronto se chiamato in causa”.
Nonostante i cambi, Stramaccioni assicura che l’Inter giocherà per vincere: “Pur avendo gran rispetto per il Rubin e sapendo che è una grande squadra, noi giochiamo solo per vincere. Essere già qualificati entrambi ci permetterà di fare una bella partita”, dice il tecnico nerazzurro, che ha anche definito la squadra russa “un avversario di alto profilo”. In particolare, il giovane allenatore interista ha speso belle parole per l’esperto collega russo, Berdyev, che ritiene “fra i migliori d’Europa. Si parla poco di lui, ma ho visto tante sue partite e ci metterà in difficoltà come ha fatto a Milano, assisteremo a un bello spettacolo”.