Il Napoli gioca questa sera a Solna – un sobborgo di Stoccolma – contro l’AIK, formazione locale, per la quinta giornata della prima fase di Europa League. Siamo allo stadio Rasunda: è un teatro storico, perchè qui Pelè ha mosso i suoi primi passi verso una carriera leggendaria (erano i Mondiali del 1958), qui è salita alla ribalta gente come Hamrin, qui la Svezia in era moderna ha vissuto la sua esperienza più fulgida, con la semifinale di Euro ’92. Domani il Rasunda chiuderà i battenti per sempre: il Napoli potrà dire di essere stato l’ultima squadra a essere ospitata qui. Ricorsi storici a parte, i partenopei arrivano qui con il secondo posto nel girone: 6 punti con due vittorie e altrettante sconfitte. Una vittoria consentirebbe di avere un piede e mezzo nei sedicesimi di finale, un pareggio non sarebbe comunque da disprezzare visto l’ultimo impegno casalingo, mentre la sconfitta sarebbe grave: consentirebbe all’AIK di effettuare il sorpasso in classifica e di essere poi padrone del proprio destino all’ultima giornata. All’andata è finita 4-0: difficile che gli svedesi ribaltino lo svantaggio nello scontro diretto, altro punto a favore del Napoli. Quello del 20 settembre scorso rimane l’unico precedente tra le due squadre, mentre l’AIK aveva incontrato già in due occasioni formazioni italiane: ha due sconfitte (senza gol all’attivo) contro il Parma nel secondo turno di Coppa UEFA 1994/1995, mentre è riuscito a pareggiare contro la Fiorentina nel girone di Champions League del 1999/2000 (al ritorno perse 3-0). Il Napoli prima di incrociare i gialloneri aveva un unico precedente contro squadre svedesi: doppia vittoria (1-0 casalingo, 2-0 esterno) nei preliminari di Europa League 2010/2011. Al ritorno in Svezia decise una doppietta di Cavani. A Napoli in occasione della partita d’andata alcuni sostenitori svedesi furono aggrediti da ultras del Napoli: i supporters dell’AIK hanno giurato vendetta, con tanto di minacce via web, tradotte anche in italiano perchè fossero chiare ai partenopei. Si preannuncia un clima caldo, ma nonostante questo almeno 700 tifosi del Napoli sono attesi a Stoccolma.
L’AIK Solna è la terza forza del gruppo F. Sono 4 i punti degli svedesi, che condividono la terza piazza con il PSV Eindhoven e non sono ancora tagliati fuori dalla qualificazione ai sedicesimi di finale. Il bilancio parla di una vittoria, un pareggio e due sconfitte; dopo i due kappaò subiti in avvio di competizione (0-4 a Napoli, 2-3 casalingo contro il Dnipro) si pensava che non ci fossero possibilità per il club della capitale, che invece ha trovato nuova linfa nelle partite contro gli olandesi: a Eindhoven è arrivato un pareggio importante, poi addirittura la vittoria del Rasunda per 1-0 nella gara di ritorno. Vincendo oggi, addirittura, l’AIK diventerebbe il favorito principale per il passaggio del turno, indipendentemente dal risultato che maturerà tra PSV e Dnipro; come seconda del girone la squadra giallonera avrebbe una grande opportunità. In casa una vittoria e una sconfitta, con 3 gol realizzati e altrettanti subiti; in totale ci sono quattro gol all’attivo e sette al passivo. Quattro gol, quattro marcatori diversi: Danielsson, Goitom (ex Udinese), Bangura e Karikari.
Il Napoli ha avuto un inizio altrettanto complicato. Vittoria all’esordio contro l’AIK, che aveva fatto pensare a una passeggiata di salute in Europa; poi il Napoli Bis si è inceppato, le seconde linee si sono dimostrate poco pronte ai grandi palcoscenici e così sono arrivate due sconfitte consecutive a complicare le cose. A quel punto Mazzarri ha dovuto rivedere qualcosa nelle sue strategie: dentro Cavani per la gara casalinga contro il Dnipro, 4-2 in rimonta e qualificazione nuovamente alla portata. Il Matador sarà titolare anche questa sera: in campionato osserverà un turno di squalifica, dunque saranno ancora meno le remore del tecnico livornese nel mandarlo in campo. Fino a qui il Napoli ha segnato 9 gol subendone 8; in trasferta il bilancio è totalmente negativo, visto che si parla di due sconfitte in due partite con una rete realizzata (quella di Cavani in Ucraina) e ben sei subite. Questa sera dunque ci sarà bisogno di un’inversione di tendenza se si vorrà proseguire nel cammino. Al Napoli l’Europa League sembra interessare più come proseguimento della “palestra” per i giovani che come competizione da vincere; è chiaro poi che più si andrà avanti e più ci sarà la voglia di mettersi un trofeo in bacheca, considerando anche che l’esperienza vissuta in Champions League, con i quarti di finale sfiorati, rappresentano il raggiungimento di un livello al quale ora il Napoli non può certo venire meno.
Atmosfera incandescente a parte, il Napoli appare tecnicamente superiore all’AIK Solna, e l’ha dimostrato anche all’andata. Spesso e volentieri però le motivazioni possono fare la differenza, dunque una squadra svedese pienamente concentrata sull’obiettivo potrebbe creare problemi ai partenopei che molto probabilmente avranno già la testa al campionato. Non Edu Vargas però, che sa d giocarsi molto del suo futuro in queste partite. Ci sarà qualche titolare in campo: secondo Giuseppe Bruscolotti (clicca qui per l’intervista esclusiva) si tratta di una scelta giusta. Ora la parola passa al campo: AIK Solna-Napoli sta per cominciare…
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