Venerdì il Napoli sarà impegnato sul campo della Fiorentina, ma il pensiero di tutti – giocatori e tifosi azzurri – è già rivolto al Chelsea. Soprattutto i nuovi acquisti, finora poco considerati da Mazzarri – eccetto Inler – aspettano la grande sfida di Champions per porre la loro candidatura. E far capire a tutti che possono e devono essere da Napoli. La riscossa dei volti nuovi è iniziata ieri sera contro il Chievo, firmata da Miguel Angel Britos, autore di un gran gol di testa. Ora starà, tra gli altri, a Goran Pandev – uno che, peraltro, ha giocato molto, seppur quasi sempre part-time – proseguire la missione. Il macedone, dopo un ottimo periodo di forma, sta scontando un lievissimo rallentamento. Sia col Siena in Coppa Italia che contro i veronesi non è apparso brillante come un mesetto fa. Capita, ci può stare benissimo nell’arco di una stagione. Di certo il Pandev attuale non è quello sbiadito di inizio stagione. E’ anche per questo che il suo agente Carlo Pallavicino, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ne ha approfittato per rilanciare le quotazioni del macedone: “Con Goran in campo il Napoli potrà battere il Chelsea”, è stata la sua previsione. Walter Mazzarri, secondo il procuratore, farà bene ad affidare una maglia da titolare all’ex-interista che, sotto la guida di Josè Mourinho, partecipò alla storica impresa del Triplete. “Penso che Pandev possa dare qualcosa in più al Napoli a livello di qualità”, ha concluso il suo ragionamento Pallavicino. Non è la qualità, ma è la quantità che i partenopei possono chiedere a Marco Donadel, altro dei nuovi da tempo in rampa di lancio. Solo che questo lancio, per sfortuna dell’ex-viola, non avviene mai. Finora il mediano veneto è stato una sorta di fantasma: nella prima parte di stagione per via dell’infortunio, adesso per l’ostracismo mostrato nei suoi confronti dal mister. Un atteggiamento difficilmente spiegabile, ma per ora lo stesso Donadel preferisce non polemizzare. Uno dei suoi agenti, Claudio Pasqualin, ha volutamente minimizzato la questione, dicendo che il ragazzo aspetterà con calma il suo turno, senza fare troppe storie. Ora Marco, stando alle sue parole, sta bene fisicamente e si sta allenando con serietà e professionalità, in attesa di poter mostrare sul campo di che pasta è fatto.
Possibile che un corridore come lui non serva al tecnico? Presto scopriremo la verità…
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