La Lazio, dopo un breve periodo di appannamento, travolge il Chievo a domicilio per 3-0 e si rilancia alla grande nelle prime posizioni della classifica. Hernanes e una doppietta di Miroslav Klose firmano un successo meritato, ma le cui proporzioni sono obiettivamente esagerate per un Chievo che è rimasto in partita fino a tre minuti dalla fine, e che può consolarsi solo con una classifica che rimane comunque serena. I dati statistici ci consentono di analizzare questa partita in modo corretto: il possesso palla, diviso perfettamente a metà (50% per parte), indica una partita complessivamente equilibrata (per non parlare della percentuale dei passaggi riusciti, clamorosamente identica: 57,6%), ma il numero di tiri effettuati spiega chiaramente perché hanno vinto gli ospiti. La squadra di Reja ha infatti tirato ben 16 volte, e 9 di queste hanno centrato la porta avversaria, mentre i padroni di casa hanno prodotto 11 tiri, di cui 4 nello specchio della porta di Marchetti
Passiamo ora a descrivere i tre gol biancocelesti. Il risultato si sblocca dopo 20 minuti, al termine di un’azione in stile rugbistico, con mischie e batti e ribatti: alla fine il pallone giunge ad Hernanes, che infila da pochi passi. Il punteggio resta sullo 0-1 fin quasi al novantesimo, ma poi arriva il devastante uno-due di Miroslav Klose. Nella prima occasione l’ex Bayern Monaco raccoglie palla sulla trequarti destra, converge centralmente e, una volta entrato in area, beffa Sorrentino con un chirurgico esterno destro. Passano solo due minuti e Klose riceve l’assist da Gonzalez; con un fendente a fil di palo il tedesco inchioda definitivamente le speranze clivensi. 3-0, discorso Champions League riaperto per i capitolini.
Reja è naturalmente molto soddisfatto dalla larga vittoria ottenuta dalla Lazio a Verona: “Questa vittoria è fondamentale per noi: vale moltissimo, perché venivamo da tre sconfitte consecutive in trasferta. Spero adesso che la squadra recuperi le energie in tempi brevi, anche per affrontare al meglio il Milan mercoledì grazie alla ritrovata serenità derivante dall’affermazione odierna. Nella ripresa stavo per sostituire Klose, perché aveva ricevuto una botta. Poi ha visto quella palla e ha fatto gol, ma è inutile parlare bene di Miro, perché ormai non direi nulla di nuovo. Stiamo facendo bene come squadra: dobbiamo continuare così, dopo un piccolo periodo di crisi”. Chiusura sul mercato: “Cisse al QPR? Non so nulla: dico solo che Cisse è una persona straordinaria e che ha sempre dato il massimo”. Di Carlo non può di certo condividere questa soddisfazione, anche perché il punteggio gli sembra esagerato: “Abbiamo fatto un buon primo tempo e siamo rimasti in partita fino all’88’. Poi, purtroppo, siamo stati puniti da Klose che ha sfruttato al meglio due nostri errori grossolani. Il Chievo, comunque, non ha fatto una brutta partita. Il Chievo ha una sua mentalità e un suo gioco preciso. Il cammino è ancora lungo: non dobbiamo perdere l’equilibrio e dobbiamo ritrovare presto aggressività e velocità, magari fin da giovedì, quando giocheremo l’importante sfida con il Novara”.