“Chiamami ancora Milano”. Roberto Vecchioni, vincitore del Festival di Sanremo, ha chiuso la campagna di Giuliano Pisapia, candidato del centrosinistra in corsa per la poltrona di sindaco di Milano. Un concerto di due ore in una Piazza Duomo riempita, secondo gli organizzatori, da oltre 40.000 persone, in cui il cantante ha riproposto il suo storico repertorio e il suo brano sanremese, “Chiamami ancora amore”. Prende poi la parola Giuliano Pisapia, per concludere questi ultimi mesi di dura campagna elettorale: “E stato un bagno di democrazia, di partecipazione, di felicità”, ha detto il candidato sindaco, e domenica e lunedì “abbiamo un appuntamento. Dobbiamo riprenderci due parole. Due parole che ci hanno scippato. La prima parola è libertà. L’altra è amore”. Pisapia cita Martin Luther King per “la feroce urgenza” che lo ha spinto a candidarsi, ma cita anche il Cardinale Martini come modello attivo di vera sicurezza sociale. Elogia il presidente della Repubblica Napolitano, per “il ruolo di garanzia e di stimolo che sta svolgendo da anni affinché il confronto politico si ispiri ai valori della Costituzione, della democrazia, e nel rispetto fondamentale della dignità umana e morale”. Attacca poi il Pdl: “Si dicono “popolo della libertà”. Si dicono “partito dell’amore”. Non ne sono degni. Questa sera noi quelle parole ce le riprendiamo. E domenica e lunedì, tutti insieme, liberiamo Milano”. Non citando le accuse della Moratti durante il confronto televisivo in onda su Sky Tg24, Pisapia non evita di puntare comunque il dito contro l’attuale sindaco di Milano: “I milanesi hanno avuto cinque anni per constatare i fallimenti di Letizia Moratti. Ha prosciugato le casse delle aziende partecipate dal Comune, per pagare ai suoi consulenti 48 milioni di euro in cinque anni, e umiliare i dipendenti del Comune”, ha affermato, per poi concludere: “Noi cambieremo tutto questo. Il Comune sarà una casa trasparente. Lavoreremo per fare una grande Expo sui suoi temi originari: nutrire il pianeta, energia per la vita. E su questi temi Milano diventerà una delle grandi capitali del mondo”.