Le urne dei referendum sono chiuse da più di un’ora e il quorum dei votanti necessario a rendere valido il voto sembra un obiettivo ormai centrato. Il dato a disposizione non tiene ancora conto del voto degli italiani all’estero. Il primo quesito sull’acqua prevedeva l’abrogazione di quelle norme che consentono, attualmente, di affidare la gestione dei servizi idrici locali ad operatori privati. I dati parziali registrano un 57,03%. Il secondo quesito sull’acqua prevede «l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore» e si è arrivati al 57,01%. Votando il terzo quesito si abrogano tutte le norme che consentono di produrre sul territorio nazionale energia elettrica dalle centrali atomiche e la percentuale di votanti è ora al 56,95%. Ponendo una croce all’interno della casella con il “Sì” della scheda riguardante il quarto quesito si abrogano quelle norme «in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale», e per ora l’affluenza è del 56,98%.
La consultazione riguarda 47.118.784 elettori, di cui 22.604.585 maschi e, 24.514.199 femmine, per un totale di 61.601 sezioni. A questi vanno sommati gli italiani all’estero (3.299.905 elettori aventi diritto) il cui voto potrebbe risultare fondamentale per il raggiungimento del quorum. Complessivamente, quindi, è necessario che votino, perché il referendum sia valido, 25 milioni 209.346 cittadini. Ieri, alle 12, il primo quesito sull’acqua è stato votato dall’11,64% per cento degli aventi diritto; quello sul secondo quesito sull’acqua dall’11,64%; quello sul nucleare dall’11,63%; quella sul legittimo impedimento dall’11,63% . Alle 19, invece, l’affluenza era così ripartita: primo quesito sull’acqua, 30,34%; secondo quesito sull’acqua, 30,35%; terzo sul nucleare, 30.32; quarto sul legittimo impedimento, 30,33%. Alle 22 si è confermato il trend di crescita. Complessivamente, hanno votato il 41,12% degli aventi diritto. Nel dettaglio: il primo quesito sul’acqua è stato votato dal 41,14% degli elettori; il secondo quesito sull’acqua dal 41,14%; quello sul nucleare dal 41,11%; quello sul legittimo impedimento, infine, dal 41,10% degli aventi diritto.
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