Atalanta-Chievo finisce 1-0. Lo splendido gol di Maxi Moralez decide la partita e i nerazzurri conquistano un successo fondamentale nella corsa verso la salvezza, dal momento che l’Atalanta aggancia proprio il Chievo a quota 43 punti. La partita era iniziata nel ricordo del bergamasco Piermario Morosini, e lo spettacolo offerto da due belle squadre lo ha ricordato degnamente. Complimenti soprattutto all’Atalanta, che ha dimostrato di volere di più la vittoria e ha meritato di portare a casa il successo. Le statistiche confermano questo fatto: il possesso palla è stato in perfetto equilibrio (50% per parte), ma i nerazzurri hanno utilizzato decisamente meglio la loro metà partita. Il dato riguardante i tiri è eloquente: le conclusioni totali sono state 13-9 per i bergamaschi, e soprattutto i tiri in porta sono stati 5-0. L’essenza del calcio è proprio il tiro in porta, e il dato dice tutto. L’Atalanta ha anche giocato più palloni (548-506) e ha battuto il doppio dei calci d’angolo (8-4). Inoltre quello che non dicono le statistiche è che la squadra di Colantuono ha dominato dalla fine del primo tempo e per quasi tutta la ripresa. Verdetto sacrosanto.
L’Atalanta domina per larghi tratti della partita e soprattutto nel finale del primo tempo e nella prima mezz’ora della ripresa dà vita ad un vero e proprio assedio, che alla fine porta al gol, meritato e davvero bellissimo, anche se nasce da una palla persa male dal Chievo. Se vogliamo, è il bello dell’imprevedibilità del calcio. Pellissier serve Cruzado in un raro attacco dei gialloblu in quella fase, ma il sudamericano scivola al momento del tiro. Schelotto (che stava per essere sostituito) riparte velocissimo e arriva fin sul fondo per poi appoggiare sull’accorrente Moralez, che colpisce di destro in corsa: la palla “bacia” il palo alla destra di Sorrentino e si infila in rete (1-0). Davvero bellissimo, ed è pure giusto che i due protagonisti dell’azione siano i migliori in campo, Ezequiel Schelotto e Maxi Moralez.
Il migliore è Maxi Moralez, ecco le sue parole: “Bellissimo risultato. Credo che la squadra abbia meritato di vincere, tre punti importanti per la classifica. Mi piace giocare dietro la prima punta, in quella posizione mi sento bene. Dedica per il gol? Alla squadra, ai tifosi e alla mia famiglia in Argentina”. Colantuono è addirittura commosso per la salvezza in tasca: “C’è tanta soddisfazione, sapevamo che sarebbe stata una gara tosta contro il Chievo, devo fare i complimenti per l’ennesima volta alla mia squadra. Abbiamo vinto contro una squadra che sta facendo grandi cose. E’ un’Atalanta che sta facendo un campionato straordinario, 49 punti sono tanti, ma guai a sederci, manca ancora qualche punto per essere sereni. Approfitto per fare i complimenti al mio staff: questa squadra sta facendo meglio degli altri nei secondi tempi e questo significa che stiamo benissimo. Dedichiamo la vittoria a Morosini ed ai suoi familiari, in particolare allo zio, una persona straordinaria. Domani vedremo le gare con più serenità”. Di Carlo non fa drammi per la sconfitta del suo Chievo: “Nulla da dire alla squadra, siamo rimasti in partita fino alla fine. Siamo venuti per giocarcela. L’Atalanta nella ripresa ha spinto di più, infatti stavo per inserire Sardo: non ho fatto in tempo. L’Atalanta non avrebbe segnato in nessun altro modo se non con un colpo di Moralez, che fa la differenza. Bravo lui, ha cambiato la partita. Ora dobbiamo reagire e ripartire. Abbiamo dimostrato buona personalità. La salvezza si agguanta a 44-45 punti, c’è da lavorare. Dispiace per gli infortuni di Andreolli e Rigoni”.