Era attesa per oggi una dichiarazione di Carolina Kostner sul caso dell’estate, quello relativo al doping del suo fidanzato Alex Schwazer. La vicenda ormai è nota: il 6 agosto scorso, proprio nel giorno in cui l’Italia vinceva tre medaglie alle Olimpiadi di Londra, una voce scuoteva il Villaggio Olimpico: un atleta era stato trovato positivo all’EPO e, di conseguenza, era stato escluso dalle gare. Ci era voluto poco per stabilire che quell’atleta fosse Alex Schwazer, la nostra più grande speranza nell’atletica, campione olimpico di Pechino nella marcia 50 Km. Lui ha confessato subito: è vero, ho fatto tutto da solo, sono stato in Turchia, poi ho vissuto nel terrore che mi scoprissero. Parole che conosciamo quasi a memoria. Un passaggio, nella conferenza stampa che l’altoatesino ha affrontato tra le lacrimen, ha colpito più di ogni altro: il riferimento alla fidanzata, Carolina Kostner, campionessa azzurra di pattinaggio. I due stanno insieme dal 2008 e più volte Alex l’ha nominata. Non solo quando parlava dell’EPO nel frigorifero (“Le dicevo che erano vitamine”), o quando ammetteva di aspettare che lei uscisse di casa per poi farsi le iniezioni; in particolare, l’umanità di Schwazer è emersa quando ha parlato di sacrifici enormi, di allenamenti solitari, di ritmi che non reggeva più, tanto che aveva meditato di smettere, di farla finita con la marcia. “La differenza con Carolina è che lei pattina perchè ama il suo sport. Io no”. L’ammissione di un ragazzo di 27 anni che sicuramente ha sbagliato e dovrà pagare sportivamente – e forse non – per ciò che ha fatto, ma che in quelle poche parole ha rivelato tutta la sua fragilità di essere umano, e ci ha fatto capire cosa significhi dover gestire le pressioni che ti derivano dal dover vincere a ogni costo (ricordiamo, peraltro, che non si sta certo parlando di calcio, con giocatori che hanno stipendi milionari e godono di attenzioni ogni giorno dell’anno; gli atleti come Schwazer hanno una grande vetrina mondiale una volta ogni quattro anni, e per il resto vivono una quotidianità fatta di anonimato, lontana dagli occhi del grande pubblico). Insomma, la “risposta” di Carolina Kostner, o comunque una sua posizione su una vicenda che naturalmente la tocca ben da vicino, si aspettava; e non si è fatta attendere. “Nell’ambito sportivo sono molto arrabbiata con Alex, e non condivido affatto quello che ha fatto”, così la pattinatrice, che prende le distanze dal gesto del fidanzato. “Ha pagato, e continuerà a pagare, dovrà farlo”. Poi, però, emerge il lato che esula dal contesto, dalla professione: “Come persona lo ammiro, perchè ha avuto il coraggio di raccontare al mondo il suo dramma. Ha fatto un grande errore, e l’ho visto soffrire tante volte per il suo comportamento. Spero si sia liberato dai suoi demoni, e che torni la persona che ho conosciuto quattro anni fa”. Carolina Kostner parteciperà alle Olimpiadi Invernali di Sochi, in Russia, in programma dal 7 al 23 febbraio 2014: lo scorso mese ha dichiarato di voler continuare la propria carriera fino a questo appuntamento. Una decisione derivata anche dal desiderio di voler centrare un grande risultato ai Giochi, dopo le delusioni di Torino e Vancouver.