Sciopero della TV, sciopero per la TV. Autori, maestranze e professionisti legati al mondo delle fiction e del cinema protesteranno domani, giovedì 24 dicembre 2009, incrociando le braccia contro la nuova legge sui finanziamenti alle produzioni televisive e cinematografiche. Loggetto della vertenza, indetto dalla CGIL, è il decreto sulle televisioni varato pochi giorni fa dal Governo. Il provvedimento prevede lannullamento degli obblighi da parte dei network televisivi di investimento e programmazione di fiction e film realizzati da produzioni indipendenti italiane. Domani è previsto un sit-in in viale Mazzini a Roma, davanti alla sede della Rai per protestare contro questa decisione.
Con il nuovo decreto le emittenti televisive destineranno il 10 per cento del proprio guadagno netto annuo «alla produzione, al finanziamento, al preacquisto e all’acquisto di opere europee realizzate da produttori indipendenti». E solo successivamente afferma che «la percentuale di cui al presente comma deve essere raggiunta assegnando una quota adeguata ad opere recenti, vale a dire quelle diffuse entro cinque anni dalla loro produzione, incluse le opere cinematografiche di espressione originale italiana ovunque prodotte». In tal maniera, non solo la quota della Rai verrà abbassata dal 15 al 10 per cento, ma grazie al termine “quota adeguata” si rende di fatto discrezionale l’investimento da destinare alle produzioni europee indipendenti “recenti”.
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