Telefonata del presidente del Consiglio, ieri sera in diretta durante Ballarò. Un servizio sui rifiuti di Napoli assolutamente mistificatorio esordisce Berlusconi. Erano le 22 di ieri sera quando Berlusconi telefona per un ritorno di protesta.
Avete fatto vedere una mia garanzia circa la soluzione di un problema in dieci giorni e circa la soluzione di un altro problema in tre giorni. In dieci giorni, attraverso il nostro Dipartimento della Protezione civile, siamo intervenuti, abbiamo rimediato alla situazione ed evitato che i rifiuti producessero miasmi. E abbiamo risolto la situazione intorno al Vesuvio alla fine del nono giorno” dice il capo del governo.
Giovanni Floris cerca di ribattere senza successo, continua Berlusconi: “Tre giorni fa avevo detto che i rifiuti dal centro di Napoli, dovuti all’inefficienza delle aziende delegate dal Comune, sarebbero stati rimossi, siamo intervenuti con l’esercito e sono stati rimossi, le nostre promesse sono state mantenute e lei la deve smettere di interrompere quando una persona deve dare una spiegazione conseguente a un misfatto di informazione che è stato commesso”.
"Se vuole, può venire in trasmissione", dice Floris ma il presidente del Consiglio lo interrompe: "Lei crede che la Rai sia sua ma è pagata dai soldi di tutti gli italiani", in sala mormorio di protesta "non rispondo alle sue domande, voi siete dei prepotenti e mistificatori, l’ottimo ministro Fitto (ospite in studio, ndr) vi saprà dare delle risposte". Poi Berlusconi mette giù il telefono: "Questa vostra tecnica non può funzionare con me che se permette di televisione me ne intendo".
E chiude il telefono. Non è la prima volta che Berlusconi telefona a Ballarò. Era successo il 2 giugno e anche allora il presidente del consiglio mise giù la cornetta senza lasciare che il conduttore potesse rivolgergli domande o replicare. Allora Floris commentò: "Quello che non è accettabile in una tv di Stato è che si inizi un dialogo e poi si insulti buttando giù il telefono prima che arrivi la risposta". In studio Fabio Granata di Fli che commenta: : "Lei mi chiedeva della leadership di Berlusconi, da questa telefonata le posso dire che noi non gli riconosciamo alcuna leadership, Berlusconi fa propaganda".
Il ministro Gelmini rilascia una nota alle agenzie stampa: "La faziosità dei programmi Rai non è più tollerabile. E’ inaccettabile come il servizio pubblico italiano, pagato con i soldi dei cittadini impedisca a un presidente del Consiglio di esprimere il proprio pensiero e le proprie opinioni. Ormai in Rai trova solo spazio chi denigra e deride questo governo e il presidente".
Francesco Casoli, vice capogruppo Pdl a Palazzo Madama e membro della commissione di Vigilanza Rai: "E’ inutile che Floris giustifichi la sua faziosità, basta solo ascoltare a chi sono indirizzati gli applausi di una claque ammaestrata per capire quanto Ballarò sia sbilanciato a sinistra. A Granata – aggiunge – faccio notare che Fini fa politica tanto quanto il premier solo che poi si nasconde dietro l’istituzionalità della sua carica".