Sul delitto di Sarah Scazzi ha parlato a Quarto Grado la mamma Concetta Serrano: “Mi auguro che, come accaduto in occasione della scomparsa di Sarah, dove abbiamo visto Michele cadere, anche nel processo qualcuno possa cedere. Basta che cada uno, poi cadono tutti. E come un effetto domino”. Nel programma di Rete 4, in diretta venerdì 13 gennaio 2012, era ospite Claudio, il fratello di Sarah Scazzi, intervistato sul processo e le novità sul caso; sono stati utilizzate per questa indagine le migliori tecnologie come le intercettazioni telefoniche, ambientali e l’ utilizzo di un esperto informatico. I familiari di Sarah si augurano che il processo in corso porti alla verità: “Michele ormai è vittima della sua famiglia – conlcude Concetta Serrano – Sarah è stata vittima di Sabrina; Michele è vittima della sua famiglia.Loro, che hanno commesso il fatto, odiano Michele che non c’entra niente”. Tra i casi di cronaca nera affrontati nel settimanale condotto da Salvo Sottile con Sabrina Scampini la morte ancora inspiegabile di Roberto Straccia. il ragazzo scomparso da Ancona e trovato cadavere nei primi giorni di gennaio sul lungomare di Bari; il ragazzo, da quanto risulterebbe dalgli esami sul cadavere, sarebbe morto per annegamento in stato di incoscienza (per la mancanza di acqua di mare nei suoi polmoni). Dalle ricostruzioni svolte dai carabinieri, Roberto ha imboccato la strada che conduce a piazza primo maggio il 14 dicembre ma ha deviato del suo percorso; ci sono state parecchie segnalazioni su Roberto dopo pochi giorni dalla scomparsa, ma non hanno condotto ad un risultato. Un guardiano di una spiaggia vicino ad Ancona ha affermato il 16 dicembre di aver visto Roberto seduto sulla spiaggia; il ragazzo aveva cancellato tutti gli sms sul cellulare e sono spariti gli analgesici dal suo comodino. L’ ipotesi più accreditata è quella del suicidio, cioè il ragazzo si sia gettato dal molo sud e le cui correnti avrebbero potuto portarlo via. In diretta da Moresco con Alessandra Borgia si sono collegati i genitori di Roberto, sua sorella e tutti i suoi amici che hanno ribadito sia impossibile l’ ipotesi del suicidio. Un servizio ha riassunto la vita molto allegra di Roberto, il suo rapporto molto forte con le sue sorelle e la volontà di aprire un’ attività commerciale; quindi nessun segno di depressione che lasciasse presagire un suicidio. Da Pescara si è collegato il giornalista Remo Croci che ha ripercorso la strada fatta da Roberto; è stato intervistato anche un testimone proprietario di uno stabilimento che lo ha visto qualche giorno dopo la sua scomparsa.
Aggiornamenti su Lucia Manca, la bancaria che è stata ritrovata cadavere in un viadotto molto lontano da casa (a Cogollo) e morta per asfissia. E’ stato ricostruito il tragitto che la donna facevatutti i giorni per andare a lavoro, gli inquirenti hanno indagato sul tradimento del marito e su alcuni movimenti bancari sul conto della donna. A Quarto Grado un cold case: quello di Serena Mollicone. Marco Mottola, Francesco Soprano, Michele Fioretti sono le persone indagate ma senza legami tra loro e si pensa che la ragazza abbia scoperto un giro di droga e sia stata uccisa per non farla parlare. Santino Tuzzi, un carabiniere, si è suicidato dopo alcuni giorni dall’ interrogatorio sul caso Mollicone ma su cui si indaga per scoprire la verità. In studio è intervenuto il papà di Serena, Guglielmo Mollicone che ha sottolineato i suoi sospetti sul comandante dei carabinieri Mottola e suo figlio che spacciava droga nel paese e l’uomo pensa che Serena sia morta perchè sapeva troppo. Il generale Garofalo e Sabrina Scampini hanno riprodotto in studio le prove e gli esami a disposizione degli inquirenti riguardanti Serena. Sono stati intervistati la figlia e la madre di Santino Tuzzi che chiedono giustizia per il loro defunto e pensano che l’uomo sia stato ricattato perchè sapeva qualcosa di compromettente forse proprio su Serena. Continua alla pagina seguente.
A Quarto Grado aggiornamenti anche sul delitto di Yara Gambirasio: 15 giorni fa è stato prelevato il dna ad una bambina amica di Yara; gli inquirenti non hanno ancora abbandonato la pista di Mohammed Tikri, il marocchino la cui intercettazione in lingua araba era stata tradotta erroneamente. Infine spazio all’omicidio della coppia di anziani di Vimercate; i cadaveri sono Antonio Campanini e la sua badante argentina Morena Laino. Campanini era un facoltoso proprietario di tre agenzie immobiliare, il movente poteva essere l’ eredità o un delitto a sfondo passionale.