Ha stregato Venezia e ha catalizzato l’attenzione di fotografi e della stampa. E’ stata un’eccellente madrina, Kasia Smutniak che ha fatto ieri sera gli onori di casa alla cerimonia inaugurale della Mostra del Cinema di Venezia: bellissima e irraggiungibile ma estremamente elegante e sobria, fasciata in un abito rosso corallo. Sobria, come è stata più volte definita questa sessantanovesima edizione della kermesse anche se, come era prevedibile, non sono mancate le star e i consueti eccessi da red carpet. Immancabile come ogni anno, Marina Ripa di Meana che ha sfoggiato l’ennesimo bislacco copricapo. A calcare il tappeto rosso c’erano anche Daniela Santanchè con Alessandro Sallusti, Isabella Ferrari, Matteo Garrone, Marina Cicogna e Valeria Marini con spacco e scollatura abissali. Laetitia Casta e Violente Placido hanno catturato l’attenzione per glamour ed eleganza. Molto apprezzato il film che aperto la rassegna, il fuori concorso Il fondamentalista riluttante della regista indiana trapiantata a New York, Mira Nair, che l’anno scorso si aggiudicò il Leone d’Oro con Monsoon Wedding. Il direttore artistico Alberto Barbera, prima dell’inizio della cerimonia, ha incontrtato i lavoratori di Cinecittà che protestavano fuori dal Village e si e’ impegnato poi pubblicamente a partecipare all’incontro fissato per il 4 settembre tra i lavoratori di Cinecitta’ e gli Autori cinematografici. Oggi, la mostra entra nel vivo, con la proiezione dei primi film in concorso. Si parte con Izmena (Betrayal) del regista russo Kirill Serebrennikov, l film con nel cast Franziska Petri, Dejan Lilic, Albina Dzhanabaeva, Arturs Skrastins racconta di uomo e una donna che si conoscono per caso e vengono a sapere che i loro rispettivi coniugi sono amanti. La scoperta li spinge a fare cose che non avevano mai osato prima: per passare poi a Superstar del regista francese Xavier Giannoli. con Kad Merad e Cecile De France. La pellicola è un attacco diretto e ben piazzato al sistema dei media: la storia è quella di un uomo che, da un giorno all’altro, diventa famosissimo senza un motivo particolare. Una celebrità che lo travolgerà.
Per la sezione Fuori Concorso, oggi saranno proiettati i film “Come voglio che sia il mio futuro?”, un progetto di Ermanno Olmi, di Maurizio Zaccato, “Shokuzai (Penance)” del regista giapponese Kiyoshi Kurosawa e “The Icemen” del regista americano Ariel Vromen. La sezione “Le giornate degli autori” sarà aperta dalla proiezione di “Pinocchio” di Enzo D’Alò, la fedele trasposizione della favola di Collodi nei disegni di Lorenzo Mattotti. Nel cartoon è presente la voce dell’ indimenticato Lucio Dalla che doppia il personaggio del pescatore verde e una canzone incompiuta del cantautore bolognese che è stata inserita ugualmente.