Vittoria entusiasmante di Jorge Lorenzo che si aggiudica il Gran Premio d’Austria al termine di un duello a dir poco spettacolare con Marc Marquez che ha rinunciato a fare il ragioniere in ottica mondiale e ha cercato in tutte le maniere di togliere il sorriso alla Ducati su una delle piste più congeniali per la Desmosedici, il Red Bull Ring. I due spagnoli si sono scambiati più volte la leadership sfiorando il patatrac, pur con una gomma soft più incline al degrado Lorenzo ha saputo gestire alla perfezione gli pneumatici ed è riuscito a prevalere sul connazionale e futuro compagno di squadra che disponeva di una gomma più dura. Andrea Dovizioso si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio, il forlivese non è riuscito a tenere il ritmo di Marquez e Lorenzo e ha tirato i remi in barca pensando solamente a tagliare il traguardo. Giù dal podio Crutchlow che ha chiuso quarto davanti a un solido Petrucci che conquista la quinta posizione, Valentino Rossi compie una grande rimonta che gli consente di arrivare in sesta posizione dopo essere partito quattordicesimo. Pedrosa giunge settimo, a seguire Rins, Zarco, Bautista, Rabat (che ha perso parecchie posizioni nel finale dopo essere rimasto a lungo nella top ten), Vinales, Iannone, Smith e Nakagami; fuori dalla zona punti Morbidelli che torna a casa a mani vuote. Mondiale sempre più nelle mani di Marquez che ora ha 201 punti contro i 142 di Rossi, i 130 di Lorenzo e i 129 di Dovizioso; allo stato attuale delle cose soltanto lo spagnolo può perdere il titolo… [agg. di Stefano Belli] GP AUSTRIA, DIRETTA LIVE
MARQUEZ FA L’ANDATURA, LE DUCATI ALL’INSEGUIMENTO, ROSSI…
Il Gran Premio d’Austria della MotoGp è cominciato con Andrea Dovizioso che ha preso il comando della gara dopo la prima staccata, Marquez ha provato a riprendersi la leadership già in curva tre ma i due sono arrivati lunghi e così ad approfittarne è stato Lorenzo che ha ereditato la testa della corsa dal compagno di box. Successivamente il campione del mondo in carica della classe regina, forte della gomma hard al posteriore, forza subito i ritmi e allunga nel tentativo di stressare gli pneumatici delle Ducati: il Dovi e Lorenzo, infatti, stanno utilizzando delle mescole più morbide che con i 42 gradi dell’asfalto possono degradare più in fretta. Non manca la bagarre per le posizioni dietro il podio, Crutchlow e Rins i più in palla, Petrucci accetta il guanto di sfida e si mette nella scia del pilota britannico, Rossi ha recuperato qualche posizione e ora è nono, ancora più giù Vinales che è addirittura fuori dalla zona punti. Iannone si trova in undicesima posizione, nelle retrovie Franco Morbidelli che ha avuto una partenza travagliata per usare un eufemismo. [agg. di Stefano Belli]
TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
Il tempo delle chiacchiere è finito, la parola passa ai motori! Sulla griglia di partenza si stanno ultimando i preparativi per il via del Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del mondiale 2018 di MotoGp. Alle ore 14.00 si accenderà la battaglia tra Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo: le Ducati a caccia del campione in carica della classe regina che scatterà dalla pole position e proverà a prendere subito il largo, spetta alle Desmosedici sventare la fuga del numero 93 e conquistare magari un’altra doppietta dopo quella di domenica scorsa a Brno, per ridare pepe a un campionato che Marquez ha saldamente in mano. Non si vedono altri avversari credibili all’orizzonte, Rossi e Vinales partiranno dalle retrovie e per loro sarà già un successo arrivare tra i primi dieci, Petrucci e Iannone hanno dimostrato di aver un buon passo sul giro secco ma non su una serie di tornate. Sono previsti 28 giri per un totale di 120 chilometri, dopo due giornate di meteo capriccioso oggi splende finalmente il sole e le temperature hanno assunto valori più consoni al periodo dell’anno. [agg. di Stefano Belli]
ANALISI DEI FAVORITI, SPICCA MARQUEZ
Dopo il warm-up la rosa dei favoriti per la vittoria si restringe a tre nomi: Dovizioso, Marquez e Lorenzo. Nessun altro sembra avere le carte in tavola per potersi inserire e dire la sua per un piazzamento nei primi tre: sul giro secco Iannone e Crutchlow hanno girato più o meno sui tempi di Lorenzo ma è nel long run che le Ducati e la Honda numero 93 fanno la differenza, creando un solco incolmabile. Marquez è stato l’unico a compiere nove tornate girando sotto l’1’25”, lo stesso Dovizioso che è poi risultato il più veloce in assoluto al termine della sessione è stato capace di fare 1’24” solamente per cinque giri e non consecutivi. Stesso discorso per Lorenzo, per non parlare poi delle Yamaha ufficiali: Rossi e Vinales non sono riusciti a fare meglio di un 1’25” alto, la M1 continua a fare i capricci e a non trovare il feeling con la pista di Spielberg, sarà una domenica di passione per la casa di Iwata, anche Zarco e Syahrin del team Tech-3 annaspano nelle retrovie e per loro sarà davvero difficile ritagliarsi un ruolo da protagonisti. Dovessimo dar retta soltanto ai numeri, non avremmo dubbi su chi puntare i nostri 5 euro quest’oggi, ma i pronostici sono fatti (anche) per essere smentiti. [agg. di Stefano Belli]
DOVIZIOSO BRUCIA MARQUEZ IN EXTREMIS
Andrea Dovizioso è stato il più veloce di tutti nel warm-up della MotoGp che si è appena concluso al Red Bull Ring dove alle ore 14.00 comincerà il Gran Premio d’Austria, undicesima tappa della stagione 2018. Il forlivese ha chiuso in 1’24″138, un tempo di 101 millesimi inferiore a quello di Marc Marquez (1’24″239) che ha saputo inserirsi tra le due Ducati: in terza posizione troviamo infatti l’altra Desmosedici di Jorge Lorenzo (1’24″564), il maiorchino ha accusato quattro decimi di ritardo nei confronti del suo compagno di biox. Quarto tempo per Andrea Iannone (1’24″633) che ha preceduto Cal Crutchlow (1’24″636) di appena tre millesimi, molto bene la KTM con Bradley Smith (1’24″785) che ha terminato in sesta posizione, a seguire l’Aprilia di Aleix Espargaro (1’24″828) e l’altra Suzuki di Alex Rins (1’24″856). Entrano in top ten ma solo per il rotto della cuffia Dani Pedrosa (1’24″898) e Maverick Vinales (1’24″966), ormai rassegnati a recitare un ruolo da comprimari. Nelle retrovie Rossi e Petrucci che hanno girato con gomme vecchie e non si sono preoccupati di stampare il tempone da titolo di giornale. [agg. di Stefano Belli]
WARM-UP, MARQUEZ E LORENZO SI SCAMBIANO LA LEADERSHIP
Mancano circa dieci minuti al termine del warm-up della MotoGp in corso sul circuito di Spielberg, sede del Gran Premio d’Austria che si correrà tra poche ore. Marquez e Lorenzo continuano a darsi battaglia a suon di giri veloci scambiandosi più volte la leadership, il campione del mondo in carica della classe regina ha girato in 1’24″380 con il maiorchino che ha provato a replicare ai tempi del connazionale, Andrea Dovizioso per il momento resta dietro con Cal Crutchlow che si è inserito tra i ducatisti e il portacolori del team ufficiale Honda. Le Yamaha restano ancora lontanissime dai vertici della classifica con Rossi e Vinales abbondantemente fuori dalla top 10, sarà una domenica di passione per la Casa di Iwata, anche il team satellite Tech-3 fatica a trovare il bandolo della matassa nonostante gli sforzi compiuti da Zarco e Syahrin. [agg. di Stefano Belli]
VIA AL WARM-UP!
Tra pochi minuti prenderà il via la sessione di warm-up del Gran Premio d’Austria: ultimi venti minuti di prove per i piloti della MotoGp con le moto in assetto di gara. Questa mattina sarà molto importante per capire quale potrebbe essere la gomma giusta per coprire la distanza di 28 giri senza andare in crisi. Senza dimenticare che a quest’ora la temperatura dell’asfalto è decisamente più bassa rispetto a quella che ci si aspetta nel primo pomeriggio e quindi le mescole potrebbero avere un comportamento diverso e soprattutto un degrado diverso, in particolare le soft. Dai tempi del warm-up potremo comunque renderci conto chi avrà il passo per lottare per le primissime posizioni e chi invece sarà costretto a limitare i danni cercando di non perdere troppo terreno e conquistare comunque un piazzamento dignitoso, come nel caso dei piloti Yamaha. Rossi e Vinales stanno vivendo un weekend da incubo, la M1 sta perdendo nettamente il duello con Ducati e Honda e per loro due sarebbe già un trionfo finire tra i primi cinque. [agg. di Stefano Belli]
CAMPIONATO A UN PUNTO DI SVOLTA
Oggi al Red Bull Ring il mondiale della MotoGp potrebbe riaprirsi definitivamente oppure mettere fuori gioco una volta per tutte uno dei grandi protagonisti della scorsa stagione, vale a dire Andrea Dovizioso. Tutto dipenderà da come andrà a finire il Gran Premio d’Austria in programma alle ore 14.00 e che si dovrebbe correre sull’asciutto, con il sole e temperature decisamente più calde rispetto alle giornate di ieri e venerdì, quando è arrivata anche un po’ di pioggia a dare fastidio a team, piloti, addetti ai lavori, giornalisti e spettatori. La Ducati, reduce dall’esaltante doppietta di Brno, vuole concedere il bis ma dovrà per forza di cose fare i conti con Marc Marquez che nelle qualifiche ha soffiato la pole position al Dovi per meno di un’inezia, cioè due millesimi. La Casa di Borgo Panigale ha anche un cavallo di riserva su cui fare affidamento nel caso il forlivese dovesse fare cilecca (speriamo di no!), ci riferiamo a Jorge Lorenzo che dal 2019 traslocherà alla Honda e diventerà il nuovo compagno di Marc Marquez, ma per adesso il maiorchino resta sposatissimo alla causa della Ducati e farà di tutto per rendere la vita complicata al connazionale, oltre che allo stesso Dovizioso considerando i rapporti non proprio serenissimi tra i due all’interno del box. [agg. di Stefano Belli]
PROGRAMMA E ORARI DELLA DOMENICA
La MotoGp sarà in diretta oggi, domenica 12 agosto, con il Gran Premio d’Austria 2018 sul circuito del Red Bull Ring, come è oggi nota per evidenti motivi di sponsorizzazione la storica pista che sorge fra le località di Zeltweg e Spielberg, che costituisce l’undicesimo appuntamento con il Motomondiale 2018 che è ormai entrato nella seconda metà del proprio cammino. L’appuntamento principale della domenica è naturalmente quello con la partenza della gara della MotoGp: i semafori si spegneranno alle classiche ore 14.00, quando è in programma la partenza della gara della MotoGp sulla distanza di 28 giri per un totale di 120,9 km, dal momento che ogni giro del breve tracciato austriaco misura solamente 4,318 chilometri con dieci curve, di cui appena tre a sinistra e sette a destra. Tracciato breve e molto veloce, che dovrebbe regalarci una gara emozionante e sulla quale dovrebbe esaltarsi la Ducati, vincitrice di entrambe le edizioni disputate da quando il Motomondiale è tornato a fare tappa qui (clicca qui per la griglia di partenza scaturita dalle qualifiche di ieri a Zeltweg).
MOTOGP, LA GARA IN STREAMING VIDEO E TV IN CHIARO
La gara del Gran Premio d’Austra 2018 sul circuito del Red Bull Ring tra Zeltweg e Spielberg sarà naturalmente l’appuntamento saliente di oggi per l’undicesima gara del Mondiale di MotoGp, che fa tappa in una località classica per tutti gli appassionati dei motori, anche se storicamente più legata all’automobilismo. Per gli appassionati che vorranno seguire la MotoGp in tv oppure in streaming video, c’è una importante notizia da segnalare: oggi, domenica 12 agosto 2018, si potrà seguire tutto – compreso il warm-up – su Sky Sport MotoGp HD, il canale numero 208 della piattaforma satellitare Sky (attenzione: da oggi si torna alla numerazione “classica” che era stata modificata in estate) che per la quinta stagione consecutiva detiene i diritti per trasmettere tutti gli appuntamenti della MotoGp e naturalmente anche delle altre classi del Motomondiale. Per quanto riguarda la tv in chiaro, si potrà seguire la giornata di oggi su Tv8 (numero 8 del telecomando): il Gran Premio d’Austria, come ampiamente ricordato, è uno di quelli che su Tv8 sarà visibile in tempo reale, dunque sarà possibile vivere tutte le emozioni delle tre gare delle classi del motociclismo da Zeltweg anche senza essere abbonati Sky. Ricordiamo anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, l’account @MotoGp, così come la pagina MotoGp su Facebook.
MOTOGP, QUALIFICHE: COSA È SUCCESSO
Già nell’ultima sessione di prove libere in programma nel primo pomeriggio le condizioni climatiche migliorano ulteriormente: il vento si alza e contribuisce ad asciugare più in fretta la pista e a spazzar via le nuvole che lasciano il posto a un pallido sole che riesce a scaldare un pochino l’asfalto che per la prima volta dall’inizio del weekend fa registrare temperature superiori ai 30 gradi. Nella Fp4 i piloti ne approfittano per recuperare il tempo perduto e per provare il passo gara, Valentino Rossi perfeziona il set-up della sua Yamaha M1 ma non basta per ottenere il pass per la Q2. Nella prima manche di qualifiche il Dottore non va oltre il quarto posto finendo dietro a Rins, Bautista (che passano) e Smith, di conseguenza in gara partirà solamente dalla sedicesima casella sulla griglia di partenza, raramente abbiamo visto Rossi così indietro nello schieramento. Con il numero 46 fuori dai giochi per la pole position, i candidati si riducono a tre: Marquez, Dovizioso e Lorenzo. Su una pista che si adatta perfettamente alle caratteristiche della Desmosedici, i ducatisti non dovrebbero avere problemi a conquistare la piazzola più ambita, invece vengono beffati dal campione del mondo in carica della classe regina che per soli 2 millesimi rovina il sabato al forlivese, mentre al maiorchino non sono bastati tre tentativi per far sua la pole. La Honda si conferma una moto validissima in grado di primeggiare ovunque, per la Yamaha si fa notte fonda, nemmeno Vinales riesce a risollevare la Casa di Iwata e lo spagnolo fa peggio di Zarco chiudendo solamente in undicesima posizione, davanti soltanto a Bautista. La Ducati può comunque consolarsi con le ottime performance di Danilo Petrucci che agguanta la seconda fila e di Tito Rabat che chiude in settima posizione e che andrà a comporre la terza fila assieme a Iannone e Pedrosa. Per la gara lo spettacolo è assicurato, con la Ducati obbligata a vincere e Marquez che può piazzare un allungo forse decisivo nella corsa verso il titolo iridato.
MOTOGP, PROVE LIBERE 3: COSA È SUCCESSO
Pur concedendo una tregua, la pioggia caduta nelle ore precedenti ha inevitabilmente condizionato l’andamento del terzo turno di prove libere del Gran Premio d’Austria che si è svolto in mattinata, con temperature più autunnali che estive (anche se da queste parti nella seconda decade di agosto la bella stagione tende solitamente a cedere) e una pista a tratti bagnata e a tratti asciutta, nel complesso umida e che ha impedito ai piloti, almeno nella prima parte, di girare con le gomme slick ripiegando sulle full wet (da qualche anno la Michelin ha abolito le intermedie, che in questi casi potevano rappresentare sicuramente il compromesso migliore). Di conseguenza i tempi sul giro si sono rivelati significativamente più alti rispetto al venerdì mattina e i piloti che accederanno direttamente alla Q2 di fatto sono i più veloci della FP1 di venerdì mattina, l’unica sessione completamente asciutta. Solamente nel finale qualcuno ha tentato l’azzardo delle slick, tra questi Marquez che ha realizzato la miglior prestazione in 1:26.496, rifilando distacchi consistenti al resto della compagnia. Nulla da fare per Valentino Rossi che nella classifica combinata resta in undicesima posizione, pertanto il Dottore di Tavullia dovrà prendere parte alla Q1.
GP AUSTRIA 2018 MOTOGP: IL WARM-UP
Ricordiamo che il primo appuntamento motociclistico di questa domenica sarà con il warm-up alle ore 9.40 del mattino, gli ultimi 20 minuti di prove a disposizione dei piloti per mettere a punto le proprie moto, fare le ultime prove su assetti e gomme e verificare eventuali cambiamenti nelle condizioni rispetto al giorno prima, anche se le temperature saranno certamente diverse rispetto alle 14.00. Per tutti questa breve sessione può essere utile: tante volte nella sua carriera ad esempio Valentino Rossi ha costruito proprio nel warm-up le sue sportivamente miracolose rinascite in gara, dunque sarà bene prestare attenzione a quello che può succedere già al mattino, magari alla ricerca di intuizioni che, nel caso della Yamaha, possano aiutare a migliorarsi su una pista generalmente ostica per la M1, a differenza di una Ducati che in Austria invece si trova sempre bene – ma una innovazione dell’ultimo istante naturalmente potrebbe fare molto comodo anche ad Andrea Dovizioso piuttosto che a Jorge Lorenzo.
L’ANNO SCORSO
Parlando della Ducati e del feeling con Zeltweg, va ricordata la vittoria di Andrea Iannone due anni fa e poi naturalmente il meraviglioso successo colto da Andrea Dovizioso dodici mesi or sono al termine di un memorabile duello con Marc Marquez risolto solamente all’ultima curva, una sfida emozionante che da spettatori ci auguriamo possa ripetersi anche questa volta, perché chi vide quel Gran Premio di certo se lo ricorda bene ancora ad un anno di distanza. Marquez era partito dalla pole position con Dovizioso secondo, fu dunque spettacolo fra il numero 93 e il Dovi dall’inizio alla fine della gara austriaca del 2017, a completare il podio ecco Dani Pedrosa terzo davanti a Jorge Lorenzo, dunque nelle prime quattro posizioni ci furono le due Ducati e le due Honda ufficiali. Per la Yamaha ci furono solamente le posizioni di rincalzo, con Johann Zarco quinto davanti alle due M1 ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi, che chiusero rispettivamente al sesto e al settimo posto. Così andò un anno fa: cosa succederà invece oggi? Per saperlo, adesso è giunto il tempo di far parlare l’unico giudice, cioè la pista del circuito austriaco, quindi mettiamoci comodi: la diretta della gara e del warm-up del Gran Premio d’Austria 2018 della MotoGp sul circuito del Red Bull Ring di Zeltweg Spielberg sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE