Marc Marquez trionfa nel Gran Premio d’Aragon e si avvicina sempre più al suo quinto titolo iridato in MotoGp! Al MotorLand di Alcaniz lo spagnolo della Honda dà vita a un duello straordinario con Andrea Dovizioso che si arrende solamente a poche curve dal traguardo e si deve accontentare della piazza d’onore. Due italiani sul podio con Andrea Iannone che si prende la terza posizione davanti al compagno di squadra Alex Rins, grande domenica per le Suzuki che non hanno mai perso contatto dal duo di testa a differenza di Pedrosa che ha chiuso in quinta posizione. Ottimo piazzamento per l’Aprilia con il sesto posto di Aleix Espargaro, Petrucci arriva settimo davanti a Valentino Rossi che ha fatto il possibile per limitare i danni, superando nelle ultime tornate Jack Miller e facendo meglio di Maverick Vinales che ha tagliato il traguardo in decima posizione; a punti anche Morbidelli, Nakagami, Smith, Zarco e Abraham. Ora nella classifica del mondiale piloti Marquez e Dovizioso sono divisi da 72 punti, solamente un miracolo o una serie improbabile di eventi potrebbe rimettere in discussione il titolo. {agg. di Stefano Belli} GP ARAGON 2018, DIRETTA LIVE
DOVIZIOSO AL COMANDO, BRUTTO INCIDENTE PER LORENZO!
Partenza a fionda di Marc Marquez che scavalca le due Ducati e si porta al comando, Lorenzo sorpreso dalla manovra del connazionale perde il controllo della sua moto e viene letteralmente disarcionato dalla sua Desmosedici ricadendo pesantemente sull’asfalto: in un primo momento il maiorchino si rialza ma poi viene portato via in barella al centro medico, sperando non si tratti di nulla di grave per lui, a parte la gran botta. Nel corso della prima tornata Dovizioso scavalca Marquez e conquista la leadership, in zona podio le due Suzuki di Rins e Iannone che mettono pressione al campione del mondo in carica della MotoGp, nel frattempo escono di scena Bautista e Crutchlow che spingono troppo e si sdraiano a terra, gara finita per entrambi. In gran spolvero l’Aprilia con Aleix Espargaro che si è messo nella scia dei primi cinque, ha recuperato terreno Valentino Rossi che adesso occupa la nona posizione ed è quello posizionato meglio tra i piloti Yamaha con Vinales disperso nelle retrovie al quindicesimo posto. Quindici giri al termine del Gran Premio d’Aragona, gruppo compatto con i battistrada che pensano a salvare la gomma per non andare in crisi nel finale. {agg. di Stefano Belli}
TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
Al MotorLand di Alcaniz è tutto pronto per il via del Gran Premio di Aragon, quattordicesima tappa del campionato 2018 di MotoGp: la tensione sulla griglia di partenza è altissima, ormai ci stiamo avviando a grandi passi verso il finale di stagione e da adesso in avanti qualsiasi passo falso si rivelerà fatale. Lo sa benissimo Marc Marquez che guida il mondiale con ben 67 punti di vantaggio nei confronti di Andrea Dovizioso, e si trova quindi nella condizione di potersi accontentare anche di un piazzamento sul podio, nel caso in cui le Ducati si rivelassero imprendibili. Le Desmosedici di Lorenzo e Dovizioso daranno le spalle a tutti gli altri e proveranno ad andare in fuga sin dalla prima curva, a tal proposito sarà fondamentale la scelta della mescola in base alla tattica di gara che si vuole adottare: partire fortissimo all’inizio e poi gestire l’inevitabile calo di prestazione degli pneumatici, oppure prendersela un po’ comoda nei primi giri e salvare la gomma per il finale? Si prospetta invece una domenica da incubo per Valentino Rossi che partirà soltanto dalla diciassettesima casella e nel corso di questi giorni si è sempre trovato a disagio con la sua Yamaha e con i 5077 metri del tracciato. Sono previsti 23 giri per un totale di 117 chilometri, salvo imprevisti avremo tre quarti d’ora di spettacolo assicurato! {agg. di Stefano Belli}
COME SI COMPORTERÀ MARQUEZ?
Il Gran Premio di Aragona ha saputo regalare soltanto gioie a Marc Marquez che da queste parti ci ha vinto quatro volte, la prima nel 2011 quando correva in Moto2, le altre tre dopo essere approdato in MotoGp: 2013, 2016 e 2017 le annate in cui la moto numero 93 ha tagliato il traguardo per primo. Cosa accadrà oggi? Sicuramente Marquez ci tiene particolarmente a fare bottino pieno in casa, ma avendo il mondiale in tasca lo spagnolo potrebbe tranquillamente gestirsi e lasciar sfogare le Ducati, visto che Dovizioso in classifica è lontanissimo a -67, un gap che farebbe dormire sonni tranquilli a chiunque, a maggior ragione a un campione conclamato come Marquez che questo titolo, ormai, può solo perderlo. La Ducati si è imposta nell’edizione inaugurale (2010) con Casey Stoner, da allora ha solamente collezionato podi: la Casa di Borgo Panigale oggi punta al colpo grosso, magari a una doppietta, con quale ordine lo scorpriremo tra poco meno di due ore. {agg. di Stefano Belli}
IL WARM-UP CI DICE CHE…
Analizzando i tempi del warm-up la prima cosa che salta all’occhio è l’exploit di Andrea Iannone: 1’47″888 per l’abruzzese, l’unico a scendere sotto l’1’48”, merito soprattutto delle gomme nuove adottate dal centauro di Vasto, mentre la maggior parte dei suoi colleghi ha utilizzato pneumatici vecchi e per questo motivo non sono riusciti a rispondergli. Nel tentativo di risalire un po’ la china anche Rossi e Vinales sono scesi in pista con gomma nuova, consentendo a entrambi di frequentare nuovamente la top ten. Per quanto riguarda la scelta delle mescole, Marquez ha optato per la combinazione media-dura che magari non rende pienamente con le temperature basse di questa mattina ma che potrà dargli una grossa mano nel primo pomeriggio, quando si correrà la gara e il caldo si farà sentire decisamente di più. Andrea Dovizioso ha girato con la morbida sia davanti che dietro, facendo segnare tempi tra l’1’48” e l’1’49”, probabilmente il forlivese farà un pensierino sulla media per non correre rischi di trovarsi nella seconda parte di gara con degli pneumatici a un colabrodo. Se volete farvi un’idea chiara e più precisa di quale potrebbe essere la gomma da gara, basti pensare che nella FP4 di ieri la mescola che andava per la maggiore è stata la dura, con la media-soft a rappresentare la combinazione più aggressiva per una partenza sprint cercando poi di limitare i danni nel finale. {agg. di Stefano Belli}
WARM-UP, MIGLIOR TEMPO PER IANNONE
Andrea Iannone mostra i muscoli nel warm-up della MotoGp che si è concluso qualche minuto sul circuito di Aragon che tra qualche ora ospiterà la quattordicesima gara della stagione 2018. Il centauro di Vasto è stato tra i pochi a girare con la gomma nuova che gli ha consentito di scendere sotto l’1’48”, unico pilota a riuscirci questa mattina. Dovizioso (1’48″537) che ha ottenuto il secondo tempo si è ritrovato a 637 millesimi di ritardo dal connazionale che ha poi esagerato sdraiandosi in curva 2. Da registrare anche la caduta di Marquez che ha perso il controllo della sua Honda nella curva subito dopo il traguardo, ma finché questi inconvenienti accadono prima della gara… Per quanto riguarda la classifica dei tempi fa piacere rivedere al quinto posto Valentino Rossi che avrebbe preferito ottenere una posizione simile ieri in qualifica. Quattro italiani nella top ten con il settimo posto di Danilo Petrucci, solamente diciassettesimo Franco Morbidelli. {agg. di Stefano Belli}
TUTTI IN PISTA PER IL WARM-UP!
Alle ore 9.40 comincerà il warm-up della MotoGp sulla pista di Alcaniz, sede del Gran Premio di Aragona che si correrà oggi pomeriggio alle ore 14.00: i piloti della classe regina hanno a disposizione gli ultimi venti minuti di prove per poter ottimizzare il set-up delle rispettive moto e correggere i difetti che sono saltati fuori tra venerdì e ieri. In teoria ci sarebbe la possibilità di testare il passo gara nonché il comportamento degli pneumatici su una sequenza più o meno lunga di tornate, con la consapevolezza che al mattino le temperature sono decisamente più basse rispetto al primo pomeriggio e quindi i feedback raccolti potrebbero poi non avere un riscontro effettivo nelle ore successive. Per Marquez, Dovizioso e Lorenzo il warm-up servirà a prendere ancora più confidenza con la pista del MotorLand e capire dove limare qualche altro centesimo qua e là, per Rossi, Vinales e la pattuglia Yamaha in generale ci sarà ben poco da fare: qui la Casa di Iwata ha dimostrato di avere un gap pesantissimo nei confronti degli altri costruttori. {agg. di Stefano Belli}
HONDA E DUCATI FAVORITE PER LA VITTORIA
Salvo colpi di scena, dovrebbero essere Ducati e Honda (nella fattispecie, Marc Marquez) a giocarsi la vittoria nel Gran Premio di Aragon, quattordicesimo appuntamento della stagione 2018 di MotoGp che avrà il suo culmine quest’oggi alle ore 14.00, quando prenderà il via la gara dopo la due giorni di prove libere e qualifiche. Sin dal venerdì in pista è emersa la superiorità delle Desmosedici non solo con la squadra ufficiale ma anche con il team clienti Pramac, con Miller e Petrucci spesso e volentieri nei primi dieci. Lorenzo e Dovizioso si sono contesi la pole position, con il maiorchino che è riuscito a spuntarla per soli 14 millesimi, e senza i problemi di traffico entrambi avrebbero fatto ancora meglio (lo stesso discorso vale però anche per il campione del mondo in carica della classe regina). Il forlivese è ottimista sulle possibilità di cogliere un risultato importante, lo sono anche i dirigenti della Casa di Borgo Panigale che sognano la doppietta che due settimane fa a Misano è sfumata a pochi chilometri dal traguardo per la scivolata di Lorenzo. Confidando sul fatto che Marquez, che in classifica ha un grande vantaggio sugli inseguitori, se si accorge di non avere il passo sufficiente per stare dietro alle Ducati, potrebbe accontentarsi del terzo posto senza prendersi inutili rischi. {agg. di Stefano Belli}
PROGRAMMA E ORARI DELLA DOMENICA
Oggi la MotoGp torna con il Gran Premio di Aragona 2018 in diretta dal circuito del Motorland Aragon, terza tappa delle quattro in programma in terra spagnola nel calendario iridato che costituisce il tredicesimo atto del Motomondiale 2018 (dopo la cancellazione della gara di Silverstone). Questa stagione sembra ormai essere nelle mani di Marc Marquez, che vorrà ribadire la propria superiorità anche in questa gara di casa che ha vinto nelle ultime due edizioni, per rendere praticamente definitivo un primato che comunque è già adesso difficilmente attaccabile dagli inseguitori. Comunque lo spettacolo e le emozioni saranno certamente garantiti, eccovi dunque da tenere ben presenti tutti gli orari della corsa, che saranno naturalmente quelli classici di tutti i normali Gran Premi europei. Ricordiamo innanzitutto che il primo appuntamento motociclistico di questa domenica sarà con il warm-up alle ore 9.40 e fino alle 10.00, gli ultimi 20 minuti di prove a disposizione dei piloti per mettere a punto le proprie moto, fare le ultime prove su assetti e gomme che sono particolarmente importanti in particolare per chi magari ieri non è uscito benissimo dalle qualifiche.
MOTOGP, LA GARA IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV
La gara del Gran Premio di Aragona 2018 sul circuito di Aragon sarà naturalmente l’appuntamento tv saliente di oggi per la quattordicesima gara del Mondiale di MotoGp (tredicesima effettiva dopo la cancellazione di Silverstone). Per gli appassionati che vorranno seguire la MotoGp in tv oppure in streaming video, c’è una importante notizia da segnalare: oggi, domenica 23 settembre 2018, si potrà seguire tutto – compreso il warm-up – su Sky Sport MotoGp HD, il canale numero 208 della piattaforma satellitare Sky. Le gare di tutte le categorie saranno visibili in streaming video tramite l’applicazione SkyGo. Per quanto riguarda la tv in chiaro, si potrà seguire la giornata di oggi su Tv8 (canale numero 8 del telecomando): il Gran Premio di Aragona non è tuttavia uno di quelli che pure su Tv8 sono visibili in tempo reale, dunque non sarà possibile vivere tutte le emozioni delle tre gare delle classi del motociclismo da Aragon in tempo reale se non siete abbonati Sky. In questo caso dovrete accontentarvi delle repliche, per la MotoGp fissata alle ore 21.15. Ricordiamo infine anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, l’account @MotoGp, così come la pagina MotoGp su Facebook.
QUALIFICHE MOTOGP, ECCO COSA È SUCCESSO
Già nella prima mattinata di prove le Ducati avevano fatto capire di essere particolarmente a loro agio sulla pista di Aragon. L’exploit di Marquez nelle Libere 2 di venerdì pomeriggio aveva un po’ mischiato le carte: le gerarchie si sono ristabilite con le prove del sabato con la pole position conquistata da Jorge Lorenzo, che è riuscito a prendersi il primo posto in griglia di partenza precedendo l’italiano Andrea Dovizioso di soli 14 millesimi, in una sessione di qualifiche davvero mozzafiato. Il traffico incontrato dai piloti in pista ha avuto sicuramente il suo peso: un fattore che ha penalizzato ad esempio proprio il dominatore della giornata di venerdì, Marquez, che ha dovuto rinunciare al suo ultimo tentativo di fare il giro veloce a causa dell’andatura troppo lenta delle moto che si ritrovava davanti. Il pilota Honda è comunque riuscito ad ottenere un posto in prima fila chiudendo al terzo posto proprio alle spalle di Lorenzo e Dovizioso.
In seconda fila si piazzano Crutchlow, Iannone e Pedrosa, tra i 3 e i 5 decimi di distanza da Lorenzo, con il britannico che alla fine della Q2 è stato anche protagonista di una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Le Yamaha, come si era già intravisto nella giornata di prove di venerdì, sono apparse in evidente difficoltà: solo undicesimo Maverick Vinales dopo aver superato la Q1, a differenza di Valentino Rossi che non è riuscito neppure ad entrare in Q2 e che partirà addirittura dalla diciottesima posizione nella griglia di partenza. Il ‘Dottore’ conferma una due giorni di prove di grande difficoltà, in settimana aveva cercato di lanciarsi in dichiarazioni concilianti verso il team dopo diverse polemiche, ma è evidente come la moto non lo stia assistendo per il meglio. Durante la FP3 del mattino caduta invece più pesante per Pol Espargaro, che ha riportato la frattura della clavicola dopo aver perso il controllo della sua KTM: la diagnosi del centro medico è stata implacabile, un altro infortunio che costringerà lo spagnolo a non esssere in pista per la gara di domenica. Lorenzo dopo la pole conquistata ha comunque sottolineato quanto sia stato difficile piazzare il tempo giusto in una sessione condizionata dal traffico, elemento che come detto è stato decisivo in negativo per elementi come Marquez che potevano sicuramente ambire alla pole. Lo spagnolo ha sottolineato di non aver sentito le gomme al 100% performanti, ma di avere comunque buone sensazioni per la gara.
I Ducatisti non possono comunque non essere soddisfatti dopo il primo e il secondo posto conquistato, e parole positive sulla moto sono arrivate anche da Dovizioso, che ha sottolineato di aver trovato un buon rendimento nel passo gara anche se a tratti l’italiano poteva anche fare di più, pensando di contendere una pole position che Lorenzo ha conquistato davvero per pochi millesimi: la speranza è che in gara le distanze possano essere altrettanto strette. Per quanto riguarda Marquez, il pilota Honda ha affermato di ritenere il passo gara della sua moto simile a quello della Ducati, con tutto quello che ne consegue in termini di competitività in vista della gara. Sicuramente apprezzabile la prospettiva, ma Marquez ha comunque sottolineato quanto il team debba lavorare per riuscire a ridurre il gap emerso nella seconda parte dell’anno con la Ducati anche in vista della prossima stagione.
I DATI DEL CIRCUITO
I semafori poi si spegneranno naturalmente alle ore 14.00, quando è in programma la partenza della gara della classe regina MotoGp, corsa che si svilupperà sulla distanza di 23 giri per un totale di 116,8 km, dal momento che ogni giro del tracciato del Motorland Aragon misura 5,078 chilometri. Ricordando altri dati statistici relativi al circuito di Aragon, ecco ad esempio che il rettilineo più lungo è quello che porta dalla curva 15 alla curva 16 (a gomito verso sinistra) e misura 968 metri, mentre è più breve il rettilineo dei box e dell’arrivo. Le curve, a questo proposito, sono in tutto 17: di queste, dieci sono verso sinistra e sette verso destra, concentrate nella prima parte che è decisamente tortuosa, mentre nella parte finale si affronta appunto il lungo rettilineo e poco dopo quello del traguardo, che sono naturalmente i due punti nei quali può essere più facile cercare il sorpasso su questo circuito disegnato da Hermann Tilke.
COSI’ L’ANNO SCORSO
Facendo un passo indietro alla gara di dodici mesi fa, bisogna parlare di un Marc Marquez in trionfo nonostante fosse scattato appena dal quinto posto sulla griglia di partenza, il che comunque non gli impedì di conquistare il successo in gara con quasi un secondo di vantaggio sul compagno di squadra Davi Pedrosa, per una doppietta dunque della Honda Hrc, capace in gara di ribaltare i rapporti di forza che al sabato avevano sorriso soprattutto a Yamaha e Ducati. Protagoniste assolute del sabato erano infatti state le due Yamaha ufficiali, che ottennero la pole position con Maverick Vinales e il terzo posto con Valentino Rossi. La domenica però fu decisamente più negativa ed entrambi finirono addirittura giù dal podio, con Vinales in quarta posizione davanti a Rossi. In casa Ducati fece bene Jorge Lorenzo, secondo in qualifica e poi terzo in gara, ma pesò molto il settimo posto di Andrea Dovizioso, che perse moltissimi punti da Marquez in un duello per il titolo che allora era decisamente più equilibrato rispetto a questa stagione. Questo dunque fu il verdetto dell’anno scorso, ma ora staremo a vedere cosa succederà oggi: adesso è giunto il tempo di far parlare l’unico giudice, cioè la pista, quindi mettiamoci comodi. La diretta della gara e del warm-up del Gran Premio di Aragona 2018 della MotoGp sul circuito di Aragon sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE