Era partita dalla Russia vent’anni fa, poco più che trentenne. Alle spalle studi di canto e musica classica, davanti il desiderio di farcela nella terra promessa, gli Stati Uniti. Ma per uno che diventa presidente d’America, altri mille finiscono per la strada, senza casa, senza lavoro, senza futuro. Così è successo a Emily Zamourka. L’America offre tante possibilità, ma è un paese duro. Non esiste ad esempio assistenza sanitaria gratuita. Emily si era ammalata e ha dovuto spendere un sacco di soldi per curarsi. Così ha perso tutto ed è diventata una dei tanti homeless. Ha perso anche il suo prezioso violino del valore di 10mila dollari, rubatole mentre dormiva su un marciapiedi. Ma è anche vero che l’America offre una seconda possibilità, nonostante lo scrittore Fitzgerald dicesse il contrario.
L’OPERA DI PUCCINI
Qualche settimana fa alcuni poliziotti di Los Angeles hanno filmato una donna dai capelli bianchi, mal vestita, con le classiche borsone di stracci, nella metropolitana. Stava cantando il brano di Puccini “O mio babbo caro”. Sono rimasti incantati dalla sua voce meravigliosa e hanno postato il video intitolandolo: “Quattro milioni di persone dicono che Los Angeles è casa loro, quattro milioni di storie, quattro milioni di voci… a volte devi solo fermarti e ascoltarne una per sentire qualcosa di bello”. Chi avrebbe mai detto che i rudi poliziotti americani hanno un cuore? Il video è diventato immediatamente virale, con centinaia di migliaia di visualizzazioni. E come in tutte le favole, ecco il lieto fine, sembra. Una casa discografica ha offerto a Emily un contratto per realizzare un disco. Non si sa se la donna abbia accettato. Forse la sua vera dimensione è quella, cantare gratis per la strada, per tutti, ricchi e poveri. E diffondere la bellezza.
4 million people call LA home. 4 million stories. 4 million voices…sometimes you just have to stop and listen to one, to hear something beautiful. pic.twitter.com/VzlmA0c6jX
— LAPD HQ (@LAPDHQ) 27 settembre 2019