Vietato abbassare la guardia: questo il monito di Walter Ricciardi nel corso del suo intervento al convegno “Orphan Drug Day – L’impatto della pandemia sui malati rari: destinati a tornare nell’ombra?” promosso dall’Osservatorio malattie rare (Omar). Il docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma ha evidenziato che, mentre tutti parlano di possibile terza ondata, l’Italia si trova «nel pieno della seconda ondata del Covid» e «dicembre e gennaio saranno due mesi terribili». Walter Ricciardi ha poi messo in evidenza l’importanza del rispetto delle regole, spiegando ai microfoni di Adnkronos: «Non bisogna allentare troppo presto, o dare l’impressione che la zona gialla sia ‘liberi tutti’. Altrimenti c’è il rischio di un ulteriore aggravamento dell’ondata epidemica». Il consulente di Speranza ha rimarcato che se si allentano le misure c’è il rischio di invertire il trend e di trovarsi di fronte a mesi molto difficili, contando che «coronavirus e influenza correranno insieme». (Aggiornamento di MB)
WALTER RICCIARDI: “ITALIA ANCORA IN PIENA EMERGENZA”
«Questo virus viaggia con le persone: se le persone stanno ferme o hanno dei comportamenti saggi, riusciremo a continuare su questa squadra ed a invertirla. L’obiettivo successivo è quello di diminuire i contagi», così Walter Ricciardi ai microfoni di Che tempo che fa. Interpellato da Fabio Fazio, il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza si è soffermato sulla divisione del Paese in fasce e sui comportamenti poco responsabili di alcuni cittadini: «La cosa importante del sistema a fasce è che ancora le decisioni a un dato oggettivo, quello della diffusione del contagio. È chiaro se la zona arancione o la zona gialla vengono interpretate come un liberi tutti, questo è un errore. Essere in zona gialla significa adoperare ancora le stesse cautele di marzo-aprile, mentre molto spesso questi colori vengono interpretati molto spesso come un liberi tutti. Noi siamo ancora in piena emergenza».
WALTER RICCIARDI: “ANCORA CRITICITÀ NEGLI OSPEDALI”
Walter Ricciardi ha poi commentato la possibile riapertura di scuole e impianti di sci per il prossimo 7 gennaio 2021: «Queste sono decisioni che devono essere prese con un monitoraggio quotidiano per quanto riguarda gli ospedali e la saturazione dei posti letto e bisettimanali sulla mobilità. Tutti speriamo di poter invertire questo appiattimento a gennaio, ma tutto dipende dal comportamento dei singoli e delle istituzioni». Walter Ricciardi si è poi soffermato sulla situazione negli ospedali italiani: «Ci sono ancora criticità. Si è sicuramente attenuata la criticità in alcune aree del Paese, ma sono soprattutto sul personale sanitario: solo in quest’ultimo mese si sono infettati 30 mila operatori tra medici e infermieri. Si è sguarnita la prima linea in maniera importante, i colleghi che rimangono in trincea lavorano molto spesso a ranghi ridotti. La pressione è ancora troppo forte perché si possa cantare vittoria». Il consigliere di Speranza ha poi evidenziato sulla possibile terza ondata: «La terza ondata di coronavirus dipende dai nostri comportamenti, con cui possiamo appiattire la curva anche con testing e tracciamento. Se abbassiamo la guardia, avremo una serie continua di “dai e vai”, di onde e di abbassamenti».