Aaron David Miller, negoziatore e consigliere di segretari di Stato repubblicani e democratici, è tra i massimi esperti di Medio Oriente del Carnegie Endowment for International Peace. Sulle pagine de La Stampa, l’autore e analista spiega: “Quanto sta accadendo a Gaza, così come gli ultimi sviluppi in Ucraina, può chiaramente creare un danno di credibilità e di incisività degli Stati Uniti sulla scena internazionale, ma escludo categoricamente che si tratti di un danno di lungo termine o addirittura permanente”.
A detta di Miller “si diceva la stessa cosa all’indomani di Vietnam o Iraq e Afghanistan dove gli Usa hanno visto morire migliaia di soldati. Poi è arrivata l’Ucraina e c’è stata la riabilitazione americana come azionista di riferimento di Kiev nel conflitto. Quindi sono d’accordo nel ritenere che ci sia un’erosione di credibilità e presa Usa a causa dell’evolversi dei conflitti. Ma se mi chiedete se questa sarà di lungo termine o per sempre rispondo assolutamente no”.
Miller: “Guerra in Ucraina destinata a durare anni”
C’è un rischio di allargamento del conflitto in Medio Oriente? Aaron David Miller, sulle pagine de La Stampa, sottolinea: “Il rischio c’è stato dall’attacco terroristico del 7 ottobre, sin da quando Hezbollah e Iran hanno dichiarato il sostegno ad Hamas dinanzi alla risposta militare di Israele. Ci troviamo tuttavia nel terzo mese di guerra e le regole di ingaggio del conflitto non vedono al momento né la formazione libanese né Teheran volere innescare un inizio di escalation del conflitto. La stessa cosa la percepisco anche da parte di Israele”.
Non solo Medio Oriente: prosegue anche la guerra in Ucraina. “Il conflitto non è affatto congelato, ma le linee di demarcazione tra le due compagini rischiano di non cambiare, non credo ci sarà un’offensiva di primavera da parte delle forze di Kiev in grado di mutare sostanzialmente gli equilibri in campo. La domanda è capire se l’Occidente, in particolare gli Usa, riuscirà a sostenere Kiev in una strategia di contenimento di lungo periodo, perché il conflitto che sia ad alta o a bassa intensità è destinato a durare anni” conclude Miller.