Maurizio Bottoni nasce a Milano nel 1950. Si avvicina da giovanissimo alla pittura e fondamentale per lui è l'incontro con Giorgio de Chirico. Decide allora di approfondire personalmente le proprie conoscenze artistiche, studiando le opere e i trattati delle tecniche pittoriche dei maestri del passato. Nel 1990 gli viene assegnato il Premio Suzzara e nel 1991 la società Olivetti gli acquista dodici dipinti che saranno pubblicati nell'Agenda di quello stesso anno. Per il biennio 2003-2004 è stato membro della Commissione Scuola Arte e Cultura presso il Ministero dell’Istruzione. Nel 2005 il Panorama Museum di Bad Frankenhausen in Germania, gli ha dedicato una grande mostra antologica, consacrandolo fra i più interessanti artisti europei. Numerose sono le rassegne collettive in luoghi istituzionali alle quali è stato invitato, tra le più recenti "Arte italiana. 1968/2007" a cura di Vittorio Sgarbi (Milano, Palazzo Reale) nel 2007. Dello stesso anno sono la partecipazione alla 58a Edizione del Premio Michetti e la mostra Nuovi Realismi al Pac di Milano. Del 2010 è la mostra personale in Villa Pariani, sede dell'Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola e del 2011 la grande esposizione al Museo Le Carceri di Asiago (VC). Presentato da Giorgi Forattini, espone l'opera Migrazioni alla 54a Biennale di Venezia.
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ARTE/ Bottoni: non mi mi interessa la “realtà”, ma quello che accade al suo interno
Elena Pontiggia ha incontrato il pittore MAURIZIO BOTTONI che espone al Centro Culturale di Milano fino al 24 febbraio. La tecnica, ...